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Rassegna stampa

Roma, lo strano mix di Fonseca. Attacco quota 100 e baby difesa

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NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Nel calcio si parla sempre di equilibrio da trovare in campo. Oltre alla tattica conta di sicuro anche la carta d’identità. Soprattutto in Serie A sono poche le squadre – la più coraggiosa è il Bologna di Sinisa Mihajlovic – che fanno giocare con costanza molti giovani. Il nostro è più che altro un campionato per vecchi, come dimostrano i vari Ibrahimovic, Dzeko, Ribery… Molto spesso gli allenatori cercano un mix di esperienza ed entusiasmo mescolando le età dei giocatori a loro disposizione, riferisce il Corriere della Sera.

La Roma non fa eccezione a questa regola, ma in un modo del tutto sui generis. Nella partita contro la Juventus, dove Fonseca si giocava molto, le scelte sono state una baby difesa e un attacco di ultra trentenni. Una scelta assolutamente contro tendenza.

In difesa hanno giocato Mancini (24 anni), Ibanez (21) e Kumbulla (20, l’italo-albanese sarà presentato ufficialmente oggi). In attacco Pedro (33), Dzeko (34) e Mkhitaryan (31). In totale nel reparto arretrato: 65 anni. In quello avanzato: 98 anni.

La Roma adesso prova a «equlibrare» con il mercato. Smalling (30 anni) resta il vero obiettivo per la difesa. Fonseca lo ha chiesto in tutti i modi. Non si fida particolarmente delle alternative: da Nacho a Izzo, da Verissimo a Alderete. L’inglese ha convinto tutti nella scorsa stagione e finora non ha accettato corteggiamenti di altri club. L’Inter, per bocca del d.s. Ausilio, ieri ha confermato Skriniar, togliendosi così dalle pretendenti a Smalling. Oggi Jozo Palac, l’intermediario che si occupa dell’operazione, sarà a Roma per tentare di chiudere l’operazione a 15 milioni più bonus. È l’ultima offerta ai Red Devils.

Sul fronte attaccante, invece, una pausa di riflessione. L’intreccio Borja Mayoral-Jovic, con Zidane che vorrebbe tenere il primo al Real e cedere il secondo, ha frenato una trattativa che la Roma pensava di aver chiuso. Si è fatto il nome di Vlahovic, ma il d.s. della Fiorentina Daniele Pradè ha smentito con forza. Resta viva la pista che porta a Kalinic, gradito a Dzeko come suo vice.

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Alle ultime e non semplici mosse potrà partecipare il Ceo giallorosso Guido Fienga, che da qui al 5 ottobre potrà condurre trattative con club e agenti. Il presidente della Corte d’appello federale ha sospeso l’inibizione in attesa del ricorso che sarà discusso lunedì. Il motivo è semplice: l’eventuale assoluzione sarebbe arrivata a mercato ormai finito, con un chiaro pregiudizio. Fienga era stato inibito per 30 giorni lo scorso 24 settembre dal Tribunale Federale Nazionale (venti giorni di stop anche al medico sociale Massimo Manara e settemila euro di ammenda per la Roma) nell’ambito del procedimento sportivo per il mancato rispetto del protocollo sul Covid-19 in occasione della gara contro il Napoli dello scorso campionato al San Paolo.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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