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Rassegna stampa

Roma, Lukaku corre a 300: il centravanti belga può toccare domani all’Olimpico un traguardo straordinario

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AS ROMA NEWS MILAN LUKAKU – Romelu Lukaku deve solo studiare la strada più esaltante per percorrerlo: a Udine è arrivato a 299 gol in carriera a livello di club. Se segna contro il Milan, entra nel salone dei trecentisti, scrive il Corriere dello Sport.

Quello, per intendersi, dove soltanto un altro centravanti nato nel 1993 è entrato: Harry Kane, già salito a 335 con le ultime reti nel Bayern. E’ un privé di extralusso, che consegna alle statistiche un curriculum immarcescibile. Tra l’altro Lukaku può aggiungere un ingrediente per rendere ancora più prelibato il piatto dei bomber: gli 83 gol segnati con la nazionale belga, che in termini complessivi lo avvicinano dunque addirittura a quota 400 (Kane, che con l’Inghilterra è arrivato a 62, è ancora più prossimo all’obiettivo). 

Quale migliore occasione per festeggiare, allora, di una serata di gala europea? Lo scorso anno, con la maglia dell’Inter, mise l’autografo proprio in un quarto di finale, in quel caso di Champions League, segnando contro il Benfica. Non solo. Da interista, ha infilato il Milan 5 volte battendolo 8 volte su 11 compresi gli incroci con la Roma.

Che si sia sbloccato domenica, è un’ottima notizia per De Rossi anche se l’allenatore gli aveva già riconosciuto negli spogliatoi di San Siro un valore importante: «Qui a Milano Romelu ha giocato la migliore partita da quando sono qui. Ci ha permesso la seconda opzione, lanciare su di lui per farci respirare, quando non riuscivamo a uscire palla al piede. Se si ripete a certi livelli io sono più che soddisfatto». La svolta, anche nell’atteggiamento, è venuta dopo una delle partite buie di questo periodo: De Rossi ha preteso da Lukaku una ferocia agonistica e una disponibilità al sacrificio superiori e contro il Milan è stato accontentato.

A Udine, per la verità, ha giocato meno bene, come tutta la Roma ribaltata dal turnover. Ma ha saputo capitalizzare il cross di Cristante, friulano contro i friulani, per piazzare di testa la rete del pareggio, confermata dal Var (il suo movimento è stato perfetto nell’elusione del fuorigioco). E così Lukaku ha raggiunto i 19 gol con la Roma e punta alla cifra tonda pure in questo ragionamento.

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In Europa League finora ha segnato 7 volte, una ogni 127 minuti giocati, lasciando il marchio sia nei playoff contro il Feyenoord che negli ottavi contro il Brighton. Migliorare i numeri gli consentirebbe anche di competere fino all’ultimo per il primato nella classifica cannonieri, che oggi lo vede al secondo posto dietro a Pierre Aubameyang del Marsiglia, che guida il gruppo a 10.

In queste settimane, senza ignorare il pensiero dell’Europeo che lo intriga moltissimo dopo la delusione del Mondiale in Qatar, Lukaku si gioca molto a livello personale. Il prestito con la Roma scade a giugno, il Chelsea vuole venderlo, le offerte dell’Arabia Saudita lo tentano. Ma se potesse decidere, continuerebbe a lavorare a casa Friedkin. Potrebbe essere accontentato – difficile – solo se contribuirà a regalare alla proprietà un’emozione nuova e agognata: la partecipazione alla Champions League, che vale denaro da investire anche sugli stipendi più ricchi.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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