ULTIME NOTIZIE CALCIOMERCATO ROMA MAITLAND-NILES – Il sorriso che lo accompagna è di buon auspicio. Maitland-Niles è sbarcato ieri all’aeroporto di Ciampino nel primo pomeriggio. Pollici in su per lo scatto dei fotografi, l’inglese, proveniente dall’Arsenal, arriva in prestito secco (500mila euro più altri 500 legati ai bonus). Sei mesi nei quali proverà a ritagliarsi un ruolo da protagonista, quello che nei Gunners non aveva (238 minuti in Premier più 209 in League Cup) e che lo ha indotto a cambiare aria. Come numero di maglia ha scelto il 15, scrive Il Messaggero.
Oggi si recherà per la prima volta a Trigoria, svolgerà l’allenamento insieme ai compagni e vista la squalifica di Karsdorp sarà convocato per il delicato match contro la Juventus. Non è escluso che possa essere impiegato (ballottaggio con El Shaarawy o Ibanez) anche perché in queste settimane si è allenato regolarmente – al di là dello stop per il Covid – anche se l’ultima volta che è sceso in campo risale ormai al 20 novembre scorso, 37 minuti nel ko contro il Liverpool. In mattinata è attesa l’ufficialità da parte dal club. Ieri non è stato possibile perché il ragazzo ha dovuto ultimare le ultime pratiche burocratiche iniziate a Londra. Tra queste, oltre al permesso di lavoro arrivando da un paese extra Ue, alcune autorizzazioni (tra cui il permesso di soggiorno) per le quali è stato necessario anche un blitz all’Ambasciata britannica, sita in via XX settembre. Senza contare, la seconda parte delle visite mediche svolte a Villa Stuart.
Definito l’arrivo dell’inglese (contratto in Lega depositato), ora il lavoro di Pinto si concentra su Sergio Oliveira. La conferma dell’imminente partenza del centrocampista è confermata dal tecnico del Porto, Conceiçao. Che a dir la verità non è apparso molto felice dell’addio: «Cosa devo dirvi? Confido molto in un presidente come da Costa che ha vinto 63 titoli». Quella di Oliveira è una storia abbastanza singolare. Perché pur militando nel Porto dall’età di 10 anni – è il debuttante più giovane di sempre in prima squadra a 17 anni, 4 mesi e 15 giorni – ha poi dovuto faticare per affermarsi. La sua carriera è stata quindi caratterizzata da una serie infinita di prestiti (Beira-Mar, Mechelen e Penafiel) più un passaggio nella squadra B del Porto e un nuovo prestito, stavolta biennale, al Paços Ferreira. Rientrato in prima squadra nel 2016, ha poi iniziato ad alternare una stagione nei Dragoes e un’altra fuori. Passa così al Nantes, dove trova proprio Conceiçao. Non contento si trasferisce al Paok, prima di tornare in pianta stabile al Porto quando l’ex laziale diventa l’allenatore. Due stagioni da protagonista e ora l’addio a sorpresa. La Roma sta ultimando la trattativa sulla base di un diritto (1,2 milioni) più un diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Il calciatore è d’accordo, il Porto pure. Va soltanto rassicurato Conceiçao che chiede subito un sostituto.
Non solo arrivi. Pinto è impegnato anche nelle cessioni e intanto incassa 12 milioni dal Marsiglia per Pau Lopez (ha raggiunto le venti presenze). Mentre Calafiori e Reynolds attendono il via libera per trasferirsi al Cagliari e all’Anderlecht, Santon valuta il Paok, Villar aspetta invece notizie dall’Inter che ha manifestato interesse nei suoi confronti, non prima però di aver ceduto un paio di pedine (Sensi e Vecino). Non passa inosservato che il manager del centrocampista sia lo stesso di Lautaro Martinez che ha da poco rinnovato sino al 2026. Intanto ieri Gonzalo si è reso protagonista di un giallo sui social. Complimentandosi con l’ex giallorosso Jesus, è rimasto coinvolto nella risposta sibillina del difensore: «Ora si vede la incapacità di certe persone…». Tweet poi rimosso.
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