La Champions ha consentito di raggiungere il fatturato record di 233,6 milioni e di ridurre il passivo, dal -41,2 del 2014-15 al -14 del 2015-16. Ma per questo è stato decisivo il trading: 76,6 milioni di plusvalenze nette, tra cui quella di 28,3 per Pjanic, anticipata all’esercizio chiuso il 30 giugno 2016 per rientrare nel fair play Uefa. Quest’anno il tesoretto Champions non c’è e la semestrale di As Roma si è chiusa in rosso di 48,7 milioni (53,4 a livello consolidato) riducendo il capitale di oltre un terzo, tanto da convocare un’assemblea il 10-11 aprile per gli opportuni provvedimenti. Da luglio a oggi Pallotta ha già effettuato versamenti per 70 milioni (più 16 di prestito), ma potrebbero non bastare.
(Gazzetta dello Sport)
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