(Corriere della Sera – G. Piacentini) Ci ha messo quindici minuti, Edin Dzeko, per raddrizzare una partita che per la Roma aveva preso una brutta piega. Il centravanti bosniaco era rimasto inizialmente in panchina, su sua richiesta, per fare spazio a Schick. Ma poi, quando è stato chiamato in campo, nella mezz’ora finale, non si è tirato indietro, regalando il pareggio contro il Bologna. Il diciottesimo gol in stagione (14 in campionato più 4 in Champions) è servito per evitare una sconfitta che avrebbe avuto effetti devastanti sulla classifica e sul morale. Senza di lui è stata una Roma brutta, quando è entrato in campo le cose sono migliorate. «È difficile – le parole del bosniaco – spiegare perché è stata una squadra a due facce. Sicuramente nel primo tempo siamo stati un po’ troppo lenti con la palla, senza movimenti, ma anche giocando così abbiamo avuto qualche occasione importante. Loro hanno tirato una volta in porta, e hanno fatto gol. Peccato perché abbiamo perso due punti che alla fine possono essere determinanti».
Dzeko difende il suo sostituto (e amico) Schick. «Ho parlato col mister e gli ho detto che ero stanco dopo la Nazionale. Dal punto di vista personale è un buon momento, è facile ora dire che sono insostituibile, ma non è un rischio giocare senza di me, i sono altri calciatori forti come Schick, anche se non ha fatto tanti gol. Per lui non è facile, è ancora giovane, deve crescere e per crescere deve giocare». Prima della gara col Bologna si è parlato quasi esclusivamente del Barcellona. «Non abbiamo pareggiato perché abbiamo pensato alla Champions, se avessimo segnato nel primo tempo sarebbe finita 3-0 e nessuno avrebbe avuto niente da dire. È ovvio che dovendo giocare una partita così importante, contro una delle squadre migliori al mondo, tutti ci abbiamo pensato un po’. Abbiamo avuto, comunque, qualche occasione per fare un altro gol anche dopo il pareggio, e fino alla fine abbiamo provato a vincere. Quando si deciderà la qualificazione? La gara più importante è quella di andata. Loro al Camp Nou possono fare cinque gol a tutti, dobbiamo stare attenti e concentrati».
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