Clausole rescissorie, parametri zero, tetto degli stipendi e taglio degli ingaggi. Saranno queste le parole d’ordine del prossimo mercato. Studi di settore calcolano una perdita di valore tra il 20% e il 30% dell’indotto calcio in tutte le sue ramificazioni, compresi i valori dei cartellini dei calciatori.
Dalla Francia arriva la notizia di un interessamento del Paris Saint Germain per Lorenzo Pellegrini, segnalato da Leonardo. La clausola rescissoria non è proibitiva: 30 milioni per un centrocampista di 23 anni con esperienza internazionale e un ingaggio che a Parigi lo renderebbe tra i più economici. Lorenzo, romano e romanista, vorrebbe proseguire nella tradizione dei capitani giallorossi come Totti e De Rossi. Si deve però lavorare sul contratto. Lui e Zaniolo sono i pilastri su cui costruire il futuro.
Una cifra simile è quella che la Roma aveva previsto di incassare per Patrik Schick, che al Lipsia ha trovato continuità e rendimento: 7 gol in 15 presenze in Bundesliga e buone prestazioni in Champions, dove i tedeschi sono nei quarti di finale dopo aver eliminato il Tottenham. Il Lipsia ha un diritto di riscatto a 29 milioni, esercitabile entro il 30 giugno. Il d.s Markus Kroesche, ha parlato alla Bild: «Schick si trova molto bene qui e immagino che voglia restare, con la sua agilità e velocità ci offre diverse soluzioni, inoltre ha una qualità tecnica elevata e questo si sposa molto bene con il nostro tipo di calcio. Non abbiamo pressione di decidere perché c’è ancora tempo. Sarà un calciomercato diverso, dipenderà anche dal fatto se i campionati e le Coppe europee potranno arrivare alla fine oppure no. Il primo caso significherebbe tanti introiti in più». La Bundesliga è già pronta per ripartire, la serie A meno. Un Lipsia più ricco potrà pagare tutto il prezzo o cercherà comunque uno sconto, soprattutto se la Roma dovesse trovarsi ancora al palo?
Una possibile partenza è quella di Cengiz Under, che interessa a Siviglia e Everton. Il turco aveva una valutazione intorno ai 30 milioni, ma in questa stagione ha giocato poco. Se dovesse partire c’è spazio per un esterno d’attacco. El Shaarawy si è proposto per il ritorno, ma la Roma cerca parametri zero: Mertens è il più costoso (chiede 5 milioni) e sotto sotto vuole rinnovare con il Napoli; Pedro è in uscita dal Chelsea ed era già stato cercato questa estate, ma guadagna molto; Bonaventura non è un esterno puro ma può giocare anche a centrocampo e rientra nel tetto massimo (3 milioni) per i nuovi ingaggi.
Tutt’altro profilo è quello di Adolfo Gaich, classe 1999, centravanti dell’Argentina u-20 e del San Lorenzo, con contratto in scadenza nel giugno del 2021. La richiesta (20 milioni) è esagerata per un vice-Dzeko e Gaich non vuole fare la riserva. Però interessa.
In attesa di capire se e quando si ripartirà, la Roma sta lavorando sui prestiti in scadenza il 30 giugno. Petrachi ha chiesto a Man United e Arsenal di prolungare Smalling e Mkhitaryan fino al termine della stagione, sperando nell’appoggio della Fifa. Il Chelsea è disposto a lasciare Zappacosta in prestito anche nella prossima stagione ma la Roma dovrebbe accollarsi l’ingaggio da 3 milioni netti. Troppi. Bisogna capire se Florenzi e Karsdorp torneranno dai prestiti a Valencia e Feyenoord (probabilissimo). Nel ruolo di terzino destro, compreso Santon, ci sarebbe un affollamento costosissimo. Kalinic tornerà all’Atletico Madrid, il Cagliari non tratterrà Olsen e l’Almeria farà lo stesso con Coric. Diverso il discorso di Nzonzi, che ha fatto benissimo con il Rennes, qualificato per la Champions League se la Ligue 1 non ripartirà. Il problema è che i francesi possono rinnovare il prestito per un’altra stagione e che in questa la Roma ha dovuto anche contribuire all’ingaggio del centrocampista. Il Sassuolo ha l’obbligo di riscatto per Defrel, Antonucci tornerà dal prestito al Vitória Setubal ma non resterà a Trigoria.
(Corriere della Sera)
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