AS ROMA NEWS FIORENTINA DE ROSSI – Il quarto posto nel mirino. La sconfitta di ieri del Bologna contro l’Inter offre alla Roma una grande possibilità: in caso di successo stasera in casa della Fiorentina i giallorossi si porterebbero ad un solo punto dalla squadra di Thiago Motta e quindi dalla zona Champions “ufficiale”, in attesa di sapere se anche il quinto posto potrà bastare grazie al piazzamento dell’Italia nel ranking Uefa, scrive il Corriere della Sera.
Una prospettiva che meno di due mesi fa, quando De Rossi si è seduto sulla panchina giallorossa, sembrava impossibile da raggiungere. Il tecnico, intanto, continua nella sua rivoluzione: cancellato il ritiro, la squadra partirà per Firenze questa mattina. DDR farà ricorso a un po’ di turnover, anche pensando alla gara di ritorno di Europa League col Brighton di giovedì in Inghilterra.
Non ci sarà Sanches, che ieri si è fermato per un affaticamento muscolare, in dubbio la presenza di Smalling, che nell’allenamento di rifinitura prima del match col Brighton ha riportato un trauma alla caviglia destra. Di conseguenza, sembra scontata la conferma della difesa a quattro, ma con un doppio cambio sugli esterni dove dovrebbero giocare Karsdorp e Angeliño al posto di Celik e Spinazzola. Mentre al centro dovrebbe toccare ancora a Mancini. A centrocampo possibile l’inserimento di Bove al posto di uno tra Cristante e Paredes.
Mentre davanti El Shaarawy potrebbe lasciare spazio a Zalewski, entrato giovedì scorso nei minuti finali nel match di Europa League. In casa viola sara una partita speciale per Andrea Belotti (può diventare il 4° giocatore della storia capace di segnare con la Roma e alla Roma nello stesso campionato), in prestito proprio dai giallorossi, ancora proprietari del cartellino.
Se ieri De Rossi è rimasto in silenzio, è tornato a parlare Mourinho. Il portoghese si trova in Arabia Saudita, dove ha assistito al Gran Premio di Formula 1. “Vorrei lavorare già domani se fosse possibile, ma al tempo stesso non voglio commettere l’errore di prendere la decisione sbaglata. Con la Roma abbiamo fatto grandi cose, conquistando due finali in una società che non ne ha disputate molte nella sua storia. Non è stato semplice: ora attendo la chiamata giusta”.
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