AS ROMA NEWS FEYENOORD MKHITARYAN – Le scelte sembrano praticamente fatte, manca solo un piccolo grande dubbio. Ed è ovviamente legato a Henrikh Mkhitaryan, che José Mourinho vuole provare a recuperare a tutti i costi per la finale di domani sera. È chiaro, però, che sia fondamentale il suo stato di forma. Insomma, se il fantasista armeno sarà in grado di giocare e dare un contributo importante allora andrà in campo, in caso contrario toccherà a qualcun altro. E, nello specifico, a Nicolò Zaniolo, scrive La Gazzetta dello Sport.
Il grande dubbio infatti è proprio questo, chi schierare tra Mkhitaryan e Zaniolo. Anche se l’impressione è che Micki alla fine possa stringere i denti ed esserci, anche perché dall’infortunio muscolare al flessore destro è passato quasi un mese, visto che l’armeno si è dovuto arrendere nel secondo tempo della partita di Leicester, andata della semifinale di Conference League. E – se si eccettua il 3-0 di Torino – senza di lui la Roma ha faticato da matti a segnare (2 soli gol nelle 4 partite successive all’infortunio).
Insomma, la presenza di Micki è basilare per fantasia, inventiva e pericolosità. Ma anche se l’armeno ce la dovesse fare, probabile che non abbia comunque tutta la partita nelle gambe. Ed allora Mourinho tenderà a farlo partire dal via, per poi toglierlo quando la benzina sarà finita e cambiarlo in corsa con Zaniolo (difficile che possa succedere il contrario, anche perché con l’ipotesi dei supplementari sarebbe rischioso far giocare eventualmente Mkhitaryan fino alla fine).
Tutto questo prevede ovviamente che la cerniera di centrocampo sia composta da Cristante e Oliveira (in netto vantaggio su Veretout). Ma se invece Mourinho dovesse decidere di arretrare Mkhitaryan in mediana per aumentare la qualità nel palleggio e nella costruzione dal basso, ad uscire dai titolari sarebbe proprio Oliveira, a scapito invece di Zaniolo, che in questa circostanza potrebbe partire dal via. È una soluzione diversa da quella precedente, che però Mourinho ha già utilizzato in alcune circostanze.
Praticamente fatta la linea difensiva (composta da Mancini, Smalling e Ibanez), certi del posto davanti sia capitan Pellegrini sia Abraham, gli esterni di centrocampo saranno Karsdorp a destra e Zalewski a sinistra. È la coppia che dà più affidamento a Mourinho, oltre che maggior equilibrio. Anche se a sorpresa Mou potrebbe decidere a sinistra di partire con Spinazzola, tenendolo in campo finché l’azzurro ne ha. Certo, partire insieme con lui e Micki non al meglio potrebbe essere un rischio. Ma nessuno meglio di Mourinho sa cosa fare davvero.
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