AS ROMA NEWS LECCE MOURINHO – Per battere il Lecce, José Mourinho chiederà alla squadra un atteggiamento completamente diverso. La sconfitta contro l’Inter è stata catalogata come un male necessario dall’allenatore, che a un certo punto aveva addirittura sperato di evitare. Ma domenica nell’Olimpico pieno sarà un’altra storia. Ed evidentemente un’altra Roma, scrive il Corriere dello Sport.
La prima differenza è il ritorno di Dybala, che manca da quattro settimane. Con la sua qualità e la sua intelligenza, abbinate a una condizione atletica decente, il miglioramento nella costruzione del gioco è da ritenersi scontato. L’efficacia offensiva pure: i suoi 4 gol in 4 partite contro il Lecce, 2 su 2 con la Roma sempre su rigore, sono un’ottima premessa per il rientro. Ne dovrebbe beneficiare anche Lukaku, che a Milano è stato stritolato dalla marcatura di tre difensori avversari e dalla tenaglia psicologica dei fischietti. La LuPa finora si è vista soltanto in cinque partite di campionato su dieci finora, nemmeno tutte intere, dimostrando ancora un fisiologico deficit di intesa: i due si sono allenati poco insieme, tra infortuni e nazionale, perciò proprio in questi giorni stanno cercando di oliare il meccanismo.
Anche per questo Mourinho sta pensando di aggiungere alla coppia di stelle un terzo attaccante che sappia cambiare il ritmo della manovra, saltare l’uomo e anche puntare la porta: il nome individuato è Stephan El Shaarawy, decisivo contro il Monza e lo Slavia Praga e un po’ spento a San Siro. Con lui la Roma dovunque riproporrebbe il 3-4-2-1 che è stato il sistema preferito nelle due stagioni passate. D’altra parte, in assenza di Pellegrini, Aouar ha confermato di essere in difficoltà: grigio quando ha giocato dall’inizio, a parte Cagliari, non è piaciuto neanche negli ultimi minuti contro l’Inter quando ha sbagliato tre palloni su tre, incluso l’ultimo cross che poteva creare un’occasione per il pareggio.
Se le indicazioni filtrate da Trigoria fossero corrette, la mediana a due sarebbe composta da Cristante e Bove che per ragioni diverse sono in questo momento intoccabili. Paredes, che è squalificato in campionato, tornerà titolare tra Praga e derby. Ma attenzione alla variabile positiva chiamata Renato Sanches: si sta allenando a buona intensità da martedì e dovrebbe essere convocato per domenica. Partendo dalla panchina potrà gradatamente reinserirsi nella squadra, che non incrocia ormai dalla trasferta di Tiraspol di fine settembre. In prospettiva soprattutto del derby può essere un’opzione importante.
La prima sfida stagionale con la Lazio è anche l’obiettivo di Lorenzo Pellegrini, che è stato vittima di una ricaduta al solito flessore e si sta impegnando per guarire prima della sosta nella speranza di essere richiamato in Nazionale da Spalletti. Lo stesso Spinazzola, che sta curando il problema muscolare riportato contro il Monza, sta lavorando per questo. Quanto a Smalling invece l’attesa è a tempo indeterminato: molto se non tutto dipenderà dalle sue sensazioni. Il ginocchio gli fa male e gli impedisce di allenarsi.
Dall’inizio dell’estate lo tormenta, con risultati disastrosi sul suo rendimento delle prime tre giornate. E’ la ragione per cui Smalling, concordando con Mourinho e lo staffa medico un piano, ha deciso di fermarsi dopo Roma-Milan del primo settembre. Ma dopo oltre due mesi il tendine non è guarito, alimentando le malignità. Non resta che attendere, giorno per giorno, per capire quando la Roma ritroverà il suo miglior difensore.
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