CALCIOMERCATO AS ROMA ZAPATA PAREDES SANCHES – Tre acquisti in sette giorni. No, non è il remake del fortunato film dell’accoppiata Verdone-Pozzetto risalente alla metà degli anni 80. È il compito, arduo, che spetta a Pinto. Il campionato per la Roma inizia domenica e non c’è più tempo da perdere, scrive Il Messaggero.
Il gm – stretto nella morsa dei paletti del Fpp – per gran parte dell’estate, ora ha un margine di liquidità per completare quella che, probabilmente, va considerata la sessione di mercato più complicata della sua giovane carriera. Due centravanti, altrettanti centrocampisti e un difensore: questo è il menù che Mourinho si attende entro la fine del mercato. In settimana, invece, José vuole un segnale chiaro da parte della società. E questo fa rima con tre acquisti.
I nomi sono ormai chiari da qualche giorno. Zapata per l’attacco e il tandem del Psg – Paredes più Renato Sanches – per il centrocampo. Operazioni date da giorni fin troppo per scontate. Il discorso riguarda soprattutto il colombiano divenuto, dopo le vane rincorse a Morata, Scamacca, Arnautovic e Beltran, l’obiettivo principale per l’attacco giallorosso.
Duvan è scalato nelle gerarchie di Gasperini che però sabato, al termine dell’amichevole contro la Juventus, ha tenuto a rimarcare due concetti: 1) «Zapata è un calciatore forte, non da prestito a saldi di negozio» 2) «Scamacca ha giocato l’ultima partita ad aprile mentre Touré viene da una partita negli ultimi 5 mesi». Tradotto: dipendesse dal tecnico se lo terrebbe stretto. E comunque, se alla fine sarà costretto a privarsene, non lo farà certamente per un prestito con diritto di riscatto. E nemmeno un obbligo condizionato alle presenze come ha offerto la Roma.
Posizione che condivide anche il calciatore. E questa è la novità delle ultime ore. Perché Zapata sarebbe felice di venire a Roma ma a 32 anni non vuole essere considerato come un pacco postale. Si muove quindi soltanto a titolo definitivo. Dunque, ai 3 milioni di prestito, debbono seguire i 7 del riscatto. Una complicazione in più che andrà risolta in settimana.
Quando a Trigoria ci si augura saranno già arrivati Paredes e Renato Sanches. Considerata l’offerta del Galatasaray per l’argentino (6 milioni) la Roma per prenderlo ha capito di dover mettere del cash sul piatto. La proposta giallorossa è 5 milioni più uno di bonus. Stato della trattativa avanzato, complice la volontà del ragazzo di tornare nella Capitale, dove ha già giocato nelle stagioni 2014-15 e 2016-17. Il Decreto Crescita verrà incontro al club giallorosso per l’alto ingaggio che percepisce il sudamericano. Per Renato Sanches, invece, la formula è quella del prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. Roma e Psg, approfittando della definizione di Paredes, stanno decidendo le percentuali di come sarà diviso lo stipendio.
Poi ci sarà tempo per capire come comportarsi per Marcos Leonardo. Il fatto che il Santos stia provando a trattare lo svincolato Morelos (che però guadagna molto e vorrebbe restare in Europa) è indice che forse l’ammutinamento del giovane centravanti inizia a fiaccare la resistenza della presidenza paulista. Non è nemmeno da escludere, qualora il brasiliano non riuscisse a liberarsi entro il 1 settembre, che la Roma possa bloccarlo per la sessione invernale.
Soltanto in extremis si lavorerà per il difensore che dovrà prendere il posto di Ibañez. Con l’Atalanta si è parlato di Demiral ma la richiesta del club nerazzurro – 22 milioni – ha gelato Pinto. Va detto anche che il turco è fuori dal progetto di Gasperini il che potrebbe aprire una strada, in extremis, per un prestito. Altra pista è quella di Solet del Salisburgo. Siamo arrivati quindi al bivio. Ora non si può più aspettare. E poco importa che il mercato della Roma ormai da tempo abbia smesso di essere caratterizzato dalle scelte per far spazio alle opportunità. Adesso bisogna accelerare anche sulle seconde. Per non rischiare di restare con il cerino in mano.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA