ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO – Tanti. Troppi. Mourinho non è dogmatico e preferisce ragionare sul materiale che ha a disposizione piuttosto che piegare l’estro dei suoi giocatori a un modulo fisso. Però ha chiaramente le sue idee e i suoi moduli più usati sono il 4-2-3-1 e il 4-3-3, scrive il Corriere della Sera.
La Roma ha almeno tre calciatori che possono giocare nella posizione di trequartista: Mkhitaryan, Lorenzo Pellegrini e Zaniolo (quando sarà completamente recuperato). Tutti e tre possono anche giocare partendo da una posizione più laterale, senza perdere troppo della loro alta qualità.
Questa duttilità è sicuramente un asso nella manica dell’allenatore ma rende sicuramente esagerata (per numero e per monte ingaggi) la batteria degli esterni puri. Nella rosa ipertrofica che Tiago Pinto deve snellire ci sono almeno cinque esterni puri: Pedro, Carles Perez, El Shaarawy e i cavalli di ritorno Cengiz Under e Kluivert. Il primo non sarà riscattato dal Leicester e il secondo avrebbe anche voglia di restare al Lipsia ma è fortemente attirato dall’idea di lavorare con Mou che, in occasione della finale di Europa League 2017 vinta 2-0 dal Manchester United sull’Ajax, si fermò a fine gara a parlare con il giovanissimo figlio d’arte. «Un giorno giocherai per me», gli disse. E quel momento potrebbe arrivare.
Tra tutti gli esterni quello maggiormente indiziato ad andare via è Carles Perez, che con Fonseca ha trovato poco spazio (21 presenze ma solo 6 da titolare e 2 gol) e non ha convinto. Si cercano ammiratori in Liga. Discorso simile vale per Pedro, che con Mou ha giocato al Chelsea ma che alla Roma ha fatto bene solo nelle prime settimane.
El Shaarawy sta recuperando dall’infortunio all’omero rimediato nell’ultima di campionato: se arrivassero offerte per lui la Roma non chiuderebbe le orecchie, anche perché il Faraone è arrivato dopo l’esperienza cinese a parametro zero e una sua cessione porterebbe plusvalenza. Tra Under e Kluivert ha più probabilità di restare il secondo. L’ipotesi, però, è che Mou voglia provarli tutti e due in precampionato e poi decidere.
Più chiaro il bersaglio a centrocampo: Granit Xhaka, che ha parlato in previsione di Galles-Svizzera (oggi alle 15), l’altra partita del girone dell’Italia. Xhaka, al Mirror, ha lanciato un messaggio chiaro all’Arsenal e alla Roma: «È stato un buon anno per me: ho sempre giocato (31 presenze in Premier). Il piazzamento a fine stagione, però, è ovviamente molto amaro e deludente (ottavo posto, fuori dalle Coppe europee). C’erano sicuramente una serie di problemi che non sono stati risolti. Ma ora non ha senso guardare indietro».
Dopo cinque anni all’Emirates, insomma, Xhaka è pronto a lasciare l’Inghilterra e cominciare l’avventura in Italia, alla Roma di Mourinho. sarebbe pronto per lui un quadriennale e un’offerta da 18 milioni più bonus per l’Arsenal. Prima, però, c’è la sfida al Galles di Gareth Bale, bandiera del Tottenham, gli arcirivali nel derby del Nord di Londra: «La Svizzera è forte, ci sentiamo pronti all’impresa. Questa volta non vogliamo parlare ma fare». La mentalità giusta, Mourinho di sicuro approverà.
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