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Roma, Mourinho è già a San Siro: “L’Inter è da scudetto con 20 punti di vantaggio”

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AS ROMA NEWS SLAVIA PRAGA MOURINHO – La settimana delle squalifiche. Prima la tribuna con lo Slavia Praga, poi quella al Meazza con l’Inter, per José Mourinho non è facile restare fuori per due partite consecutive senza poter dare il proprio contributo e supporto ai suoi nelle sfide così importanti e delicate tra Europa League e campionato.

Come riferisce il Corriere dello Sport, se da una parte lo Special One ha mantenuto l’attenzione dei suoi sulla gara di stasera, dall’altra anche lui è già proiettato sulla sfida delicata e difficile contro i nerazzurri. Un po’ per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, un po’ per mettere pressione alla squadra favorita dai pronostici, un po’ perché anche lui non vede l’ora di preparare la partita con la speranza di fare punti per il secondo anno di fila e nello stadio in cui ha vinto il triplette. 

E allora ieri Mourinho è stato piuttosto chiaro sulla sua espulsione contro il Monza e la sua assenza in panchina domenica prossima: «Tanti idioti hanno pensato che io mi sia fatto espellere volutamente. Io sono l’allenatore della Roma, voglio giocare con la mia squadra e mi dispiace non poter essere con loro. Se merito o no la squalifica non lo so, ma deve essere uguale per tutti. E con me si adottano sempre due pesi e due misure. Ho visto altri allenatori fare lo stesso gesto che ho fatto io, altri anche peggio, ma per me è sempre la stessa storia». Primo sassolino tolto. 

L’altro riguarda inevitabilmente Lukaku, contestato dai tifosi nerazzurri tra duri comunicati e la promessa di rendergli San Siro un inferno tra cori, fischietti e striscioni: «Non sapevo che Romelu fosse così importante a Milano, perché quello che ha fatto, vincere lo scudetto, due coppe e una supercoppa, lo hanno fatto 200 giocatori nell’Inter. È interessante vedere che è un dramma se Lukaku va dall’Inter alla Roma per aiutare il suo mister, mentre invece non ci sono stati problemi quando anni fa Cannavaro passò dall’Inter alla Juve o Vieri dall’Inter al Milan. E Calhanoglu che passa dal Milan all’Inter è stato visto come una meraviglia. L’astio invece per Romelu alla Roma è una sorpresa perché non pensavo fosse così nel cuore dei tifosi». Un modo per sdrammatizzare la situazione, cercare di raffreddare l’ambiente ma al tempo stesso caricare il giocatore su ciò che dovrà affrontare domenica pomeriggio. 

Perché va bene lo Slavia, e stasera Big Rom giocherà, ma l’Inter è un’altra cosa, e la partita è già cominciata: «Giocheremo con una squadra che secondo me dovrebbe vincere il campionato con 20 punti di vantaggio. Per giocare con loro dovremo essere al livello più alto. Ci proveremo, andremo là a giocarcela». Insomma, la pressione è tutta su Inzaghi. E Mou tra le parole di ieri e quelle di stasera, perché dopo la partita sicuramente parlerà ancora di Inter, ha aperto in largo anticipo il pre partita.

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FOTO: Credit by Depositphotos.com

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