AS ROMA NEWS MOURINHO ARBITRI – Ogni volta che José Mourinho incontra un arbitro vede rosso. In tutti i sensi. Un fastidio quasi epidermico o cromatico, come accade per i tori, che lo porta ad una mancanza di lucidità, palesando tutto il suo disagio in maniera spesso plateale. Ma rosso anche come i cartellini che lo Special One ha finora collezionato nella sua lunga carriera: sono già tre le espulsioni rimediate da quando siede sulla panchina della Roma.
Come riferisce La Repubblica, l’ultimo in occasione della sfida con l’Atalanta (un turno di squalifica), dopo essersi infuriato con l’arbitro Chiffi per il mancato rigore concesso su Zaniolo. Un rapporto, con la classe arbitrale, che non è mai decollato, anzi trova dei precedenti in ogni club dove ha allenato. Dalla corsa dell’Old Trafford con il suo Porto, che gli costò solo un richiamo dell’arbitro Ivanov, all’espulsione con deferimento dopo il ko del suo Chelsea con il West Ham (espulso anche Matic). Nel post gara cercò di fare irruzione nello spogliatoio dell’arbitro Moss e ai media disse: “Sarebbe d’aiuto se non lo designassero più per le nostre partite”.
Con il suo arrivo in Italia, sulla panchina dell’Inter, come non menzionare le famose manette rivolte a Tagliavento nel corso di Inter-Sampdoria; non andò di certo meglio in Spagna, dove addirittura Mou fu squalificato con la condizionale per aver ordinato a Ramos e Xabi Alonso di farsi espellere contro l’Ajax in Champions, pur di non arrivare in diffida agli ottavi.
Il ritorno in Premier, sulla panchina del Manchester Utd, gli offrì uno sgradito déjà vu. Di nuovo l’arbitro Moss sul suo cammino e altra espulsione (sempre con il West Ham) con multa da 16.000 sterline. Nessun cartellino rosso alla guida del Tottenham ma un “raptus”, così venne definito in Inghilterra, nella sfida con il City di Guardiola, quando passò dal sorridere in panchina ad una corsa perdifiato verso il quarto uomo in meno di un secondo.
Fino ai giorni nostri, verrebbe da dire, dal rosso rimediato a ottobre 2021 con il Napoli (nella gara di ritorno disse: “Ci tolgono il diritto di vincere”) al doppio turno di squalifica, più 20mila euro di ammenda, per aver mimato “il gesto del telefono all’arbitro Pairetto nell’ultimo Roma-Verona.
Ora l’episodio con Chiffi, con il quale ebbe da ridire anche dopo Milan-Roma della scorsa stagione per un rigore non concesso su Zaniolo. Salterà Inter-Roma, tornerà in panchina contro il Betis. Fino al prossimo episodio in cui un altro arbitro avrà la sfortunata idea di mettersi sul cammino dello Special One. Magari anche in Giappone, dove la Roma andrà in tournée a novembre.
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