Josè Mourinho

AS ROMA NEWS TORINO MOURINHO – Se lo volete vedere sorridente, regalategli tre punti, il terzo posto in classifica, una vittoria di misura e senza subire reti. Ecco, se il poker è servito, vedrete Mourinho contento come un bambino che si appresta a scartare il suo uovo di Pasqua, scrive Il Messaggero.

La sorpresa è arrivata grazie ad un rigore di Dybala ma soprattutto ad una prestazione di squadra che apprezza quando gli suggeriscono il termine umile. I successi di misura gli piacciono da morire. Vincere ancora di più: “Cosa mi è piaciuto? I punti, semplice. Ripeto l’obiettivo è vincere. Tutti noi vogliamo farlo tutto quello che viene dopo è bugia”.

Ancora una volta una grande prova di Smalling. Ma quando si prova ad accomunare le due situazioni contrattuali, José va via in dribbling: “No, Chris è Chris ed io sono io. Io ho un anno in più di contratto, Smalling no”. È così contento che nemmeno la possibilità che il terzo posto attuale sia provvisorio (in vista del reclamo della Juve) gli fa perdere completamente il sorriso: “Dite che non ci possiamo nascondere per la Champions? Siamo sicuri che la Juventus non ha 59 punti? Siamo in Italia…”. Un macigno.

Anche se qualche sassolino da spargere qua e là, non proprio come Pollicino, se lo ritrova nelle tasche quando gli raccontano delle critiche che Cassano gli riserva alla Bobo Tv: “A Madrid è ricordato per la sua giacca con la pelliccia il giorno della presentazione. Con la Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare mentre nell’Inter non ha vinto nemmeno la coppa di Lombardia. Lui avrà un problema con me, io non con lui. Gli dico solo una cosa: attento Antonio, hai 40 anni e io 60, ma a volte arrivano i Marko Livaja e dopo è dura, sono dolori… Eh, attento ai Livaja Antonio…”. Quando i due militavano all’Inter hanno avuto un’accesa discussione e il barese ha avuto la peggio.



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