AS ROMA NEWS INTER MOURINHO – La prepara in silenzio, come le altre due. Sperando in una combinazione di fluidi diversa, che consolidi il piazzamento europeo e tenga aperta la finestrella sulla Champions. José Mourinho si avvicina alla partita che ha definito «emozionale» scegliendo di non apparire, scrive il Corriere dello Sport.
Le lamentele per l’arbitraggio di Napoli, unite alla designazione del lombardo Sozza che sarebbe stato tema di domande, lo hanno spinto a rinunciare alla conferenza stampa della vigilia. Parlerà ai media solo dopo Inter-Roma, che in Coppa Italia provocò il suo rumoroso sfogo negli spogliatoi contro i giocatori.
Ma quella Roma non aveva ancora la stabilità e la struttura che l’hanno condotta ai tre mesi di campionato senza sconfitte (12 giornate). Anzi, l’Inter è l’ultima squadra italiana ad averla battuta, nel quarto di finale in gara unica giocato a San Siro l’8 febbraio. La Roma di oggi, rinfrancata dalla conquista di una semifinale europea e autorevole protagonista anche allo stadio Maradona, è convinta di poter sfidare i Campioni senza complessi d’inferiorità.
Il primo a crederlo è proprio Mourinho, che si è detto più volte orgoglioso dei progressi tecnici e caratteriali: stavolta gli applausi della Curva Nord, o gli omaggi della società alla quale è rimasto legato, non gli basteranno. L’idea di allungare la striscia positiva, a costo di complicare la corsa degli amici interisti, lo stuzzica non poco.
All’andata, in campionato, la Roma venne travolta. Fu una partita senza storia all’Olimpico. Con le attenuanti delle tante assenze, però, a cominciare da Abraham che era stato squalificato per un’ammonizione ingiusta rimediata a Bologna. Domani invece Mourinho si presenta con la rosa quasi al completo, a parte Zaniolo che ha pagato il giallo di Napoli con una partita di stop.
Sarà l’occasione per rivedere la Roma del derby, forse la migliore della stagione, con Mkhitaryan di nuovo sulla trequarti accanto a Pellegrini e Abraham centravanti. In pratica Mourinho utilizzerà una sorta di quadrato a centrocampo, con Cristante e Sergio Oliveira (ancora imbattuto da quando frequenta la Serie A) a contenere gli assalti interisti e a supportare a turno gli esterni. I due trequartisti avranno il compito di creare, ovviamente, ma anche di pressare Brozovic, uno dei registi più forti del campionato.
La Roma in casa dell’Inter non vince dal 26 febbraio 2017, quando era lanciata verso il record di punti (87): la trascinò Radja Nainggolan, che l’anno dopo sarebbe passato dall’altra parte, con una doppietta. Da allora ha perso una volta e pareggiato tre. Per tentare l’impresa, Mourinho si affida anche alla cooperativa del gol: 12 giocatori in organico hanno già segnato almeno 2 reti in questo campionato, un primato assoluto in Serie A.
Il capocannoniere è Abraham, che ha segnato 15 volte e proverà a colpire anche l’Inter dopo aver esultato contro Milan, Juventus, Lazio e Atalanta. Seguono Lorenzo Pellegrini (8) e la coppia Mkhitaryan-Veretout (4). Gli altri sono Ibañez, Smalling ed El Shaarawy (3), più i cinque a quota 2: Zaniolo, Cristante, Shomurodov, Felix e Sergio Oliveira.
Stamattina Mourinho diramerà la lista dei convocati: essendo squalificato anche il secondo portiere Fuzato, espulso dalla panchina a Napoli, la prima riserva di Rui Patricio sarà Pietro Boer, che con la Roma ha giocato soltanto una partita in Europa League, a Sofia, nella scorsa stagione. Dovrebbe essere aggregato quindi anche il portiere della Primavera, Davide Mastrantonio, classe 2004. Farà parte della spedizione ovviamente Spinazzola, ieri immortalato sorridente nelle foto dell’allenamento a Trigoria, in attesa del debutto stagionale. La squadra svolgerà la rifinitura alle 12, pranzerà in sede e poi partirà per Milano.
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