AS ROMA NEWS SLAVIA PRAGA MOURINHO LUKAKU – Sarà che l’Europa League è oramai il giardino di casa sua o che all’orizzonte c’è l’Inter e vuole arrivarci al massimo, carico come non mai. Sarà quel che sarà, ma Romelu Lukaku si conferma ancora una volta come il re di coppa, andando a segno per la 14esima partita consecutiva (con 18 gol) e allungando così ancora di più la serie più lunga di sempre tra Coppa Uefa ed Europa League, scrive La Gazzetta dello Sport.
E’ il suo ottavo sigillo in 10 partite con i giallorossi, a segno in tutte e tre le prime partite europee (nella Roma non ci era mai riuscito nessuno). Insomma, se qualcuno pensava potesse essere già distratto dall’Inter, è rimasto deluso. Certo, nella testa ci sarà anche quello. Ma Big Rom ci penserà da oggi, in attesa di capire come reagirà all’accoglienza caldissima di San Siro. «E’ scappato da Milano come un ladro. Si raccoglie quel che si semina», le parole della curva dell’Inter, pronta a distribuire tra i 30 e i 50mila fischietti. Per fischiarlo, appunto.
Ma intanto ieri Romelu si è goduto gli applausi dei tifosi della Roma, che se lo coccolano e lo adorano in tutto e per tutto. «Lukaku è un grande professionista, un ragazzo dal cuore d’oro che trascina compagni e tifosi», ha detto ieri il gm Tiago Pinto. Quella attuale è la terza miglior partenza di sempre di Romelu, con un gol ogni 97 minuti. Meglio aveva fatto solo con lo United nel 2017-18 (82 minuti) e con l’Inter nel 2020-21 (88).
«Lukaku è un grandissimo attaccante – dice El Shaarawy – Un giocatore che ti fa la sponda e che fa anche gol». E chi non può fare proprio a meno di lui è Mourinho: «Ora Romelu deve riposare, l’importante è che domenica sia nella miglior condizione possibile. L’Inter ha due squadre, ha giocato martedì, ha riposato e ha benzina e intensità, è la squadra più forte d’Italia. Noi, invece, siamo una squadra con tante difficoltà. E quando ho visto Cristante a terra ho tremato».
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