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Rassegna stampa

Roma, Mourinho: “Noi in campo, la Lazio a casa a fumare una sigaretta con Sarri”

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NOTIZIE AS ROMA VITESSE MOURINHOMourinho sa di averla scampata per il rotto della cuffia. E sa che uscire con una squadra modesta come il Vitesse sarebbe stato traumatico, soprattutto a ridosso del derby. E alla fine il volto resta tirato, ma l’animo sollevato. Almeno in parte, visto che non si presenta neanche in conferenza stampa, scrive La Gazzetta dello Sport.

«Ci si aspetta più qualità da tutti, non solo della Roma – dice stizzito a chi gli fa notare la prestazione incolore -. Ma alla fine qualcuno va a casa e qualcuno al sorteggio. Per fortuna noi saremo al sorteggio». Già, e oggi la Roma conoscerà il suo destino. Di certo c’è che giocando come ieri sera difficilmente potrà andare molto più avanti di così. Anche se Tiago Pinto, poco prima del via, si era lanciato in un «in questi tre anni costruiremo una Roma da Champions», concetto che il dirigente aveva però già espresso in estate e molto più a breve termine.

Poi Mourinho passa all’analisi del match. Che, inevitabilmente, non è piaciuto neanche a lui impossibile da negare. «Noi abbiamo dei limiti a diversi livelli – continua Mou – Ma qualche mese fa tutti dicevano che non sapevamo controllare un risultato, basti pensare alla partita di Sofia o al disastro con la Juve, adesso invece si parla della nostra capacità di saper resistere. È una buona qualità, ma non è eterna. Di positivo c’è che sull’1-0 loro pensavano ai supplementari, noi no».

Poi, forse anche per non far apparire così brutta la sua Roma, Mou si lancia in lodi sperticate al Vitesse. «Sono stati bravi. A volte c’è tendenza a dire che gli avversari sono scarsi, che hanno poca qualità ma il loro allenatore è bravissimo. Il Vitesse ha giocato in modo fantastico. Sono contento che abbiamo passato il turno, di meno di aver dovuto giocare con tanti giocatori che saranno in campo domenica nel derby, mentre quelli della Lazio stavano fumando le sigarette con Sarri».

Scampato il pericolo, Mourinho prova a spiegare perché la sua Roma è stata ancora una volta così brutta. «Abbiamo preparato la partita per vincerla. Fino allo svantaggio eravamo in controllo, nella ripresa abbiamo perso troppe palle semplici, soprattutto i terzini, e non abbiamo avuto un possesso sicuro. I miei difensori hanno fatto bene, El Shaarawy poi non giocava da quinto ma da terzo attaccante. Mi dispiace per il Vitesse. Non è una qualificazione meritata al 100%, perché loro hanno fatto tanto nelle due partite. Ma pensiamo al derby. Sarri starà fumando, mentre io vado a casa a pensare come recuperare i giocatori». Chiusura con Abraham. «Batistuta e Montella? Sono felice di averli raggiunti. Partita non bella, ma abbiamo lottato».

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FOTO: Credits by Shutterstock.com

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