Roma, Mourinho non cambia: avanti con la difesa a tre

AS ROMA NEWS MOURINHO – Tra le indicazioni emerse dall’amichevole di due giorni fa contro Sunderland, c’è la conferma della difesa a tre. Nella stagione scorsa Mourinho è stato quasi costretto a passare a questo modulo, ma ora sembra intenzionato ad insistere perché la squadra lo ha recepito molto bene e nella seconda parte della scorsa stagione ha trovato equilibrio e stabilità.

Come riferisce il Corriere della Sera, un ruolo importante ce l’ha avuto Chris Smalling, leader del reparto e punto di riferimento per i suoi compagni: con Mancini, altro uomo fondamentale per Mourinho e fresco di prolungamento del contratto fino al 2027, e Ibanez, lo Special One ha trovato un trio integrato, con muscoli, centimetri e rapidità. Mourinho ha avuto anche il merito di recuperare Kumbulla (sembrava perso dopo la disfatta di Bodo in Conference) che invece ha avuto la forza di riconquistare l’allenatore.

Un indizio che si andrà avanti con questo modulo arriva anche dal mercato: è tornato di moda il nome di Marcos Senesi, difensore centrale mancino del Feyenoord. Nei prossimi giorni il suo agente sarà in Italia, ed è previsto un incontro con Tiago Pinto per capire se ci sono i margini per chiudere la trattativa: gli olandesi chiedono almeno 15 milioni, la Roma però al momento ha altre priorità.

Il general manager è infatti impegnato in una lunga trattativa col Sassuolo per Frattesi, che potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro, ed è assorbito dalla vicenda-Zaniolo, che blocca il mercato giallorosso. Ieri al termine dell’allenamento Nicolò è rimasto in campo a parlare per circa mezzora con Pellegrini, e chissà che non gli abbia chiesto consigli per il suo futuro.

Come suo possibile vice piace Muriel dell’Atalanta, con cui potrebbe concretizzarsi uno scambio con El Shaarawy. Sul fronte societario, nuova proroga di 7 giorni (scadenza il 22) del periodo dedicato all’Opa per le azioni della Roma. Non si tratta, però, dell’unica novità: i Friedkin hanno deciso, infatti, di aumentare il corrispettivo per singola azione da 0,43 a 0,45 euro.