Josè Mourinho

AS ROMA NEWS EMPOLI MOURINHO – Tutto troppo bello: la Roma torna alla vittoria, e lo fa nel modo migliore superando 7-0 l’Empoli, scrive il Corriere della Sera. È stata una serata con tanti protagonisti: Dybala, autore di una doppietta, Renato Sanches, a segno dopo appena otto minuti, ma anche Cristante, un gol e un’autorete procurata, Mancini e Lukaku, che si è tolto il peso del primo gol in giallorosso proprio pochi minuti prima di lasciare il campo. «Per me è difficile parlare di un migliore in campo – le parole di Mourinho Abbiamo giocato bene, non era una partita da 7-0 ma è successo, mi dispiace per l’Empoli, ma sono cose che capitano».

«Non era importante che Lukaku segnasse – continua – magari era importante per lui perché gli attaccanti vivono di gol, ma ha giocato per la squadra, per Romelu è stata la serata perfetta ma non cambia la mia valutazione: dà un profilo diverso alla squadra, dobbiamo ancora imparare a giocare con lui». L’Olimpico gli ha tributato una standing ovation. «Ha bisogno di essere felice e di sentirsi amato: è arrivato e ha sentito subito che la squadra aveva bisogno di uno come lui. Gli piace vincere, all’Inter non hanno motivo per essere arrabbiati con lui ma devono essere felici per il loro ex mister che aveva bisogno di Romelu».

Sulla partita. «Volevamo vincere con tranquillità, abbiamo avuto alti e bassi, anche dal punto di vista fisico c’è gente che non ha la condizione e ho visto anche cose che non mi sono piaciute. Segnali al campionato? Non dovevamo darne, so benissimo come vanno le cose: non eravamo scarsi prima, non siamo straordinari ora. Siamo una squadra che ha potenzialità: il mio unico obiettivo è vincere giovedì in Europa League, dovremo gestire gli uomini, con l’Empoli lo abbiamo potuto fare, ma non sempre sarà possibile. Poi non siamo molto fortunati, l’Atalanta ad esempio giocherà lunedì dopo la coppa e noi domenica ma c’è qualcuno in Lega che non è innamorato di me».

Grande protagonista, con la doppietta e una traversa, è stato Dybala. «Dovevamo dare un segnale, cambiare qualcosa: tutti dovevamo dare qualcosa in più e lo abbiamo fatto bene. Sono contento dell’arrivo di Lukaku, di Azmoun e di tutti quelli che sono venuti per darci una mano. La doppietta? Sono partito bene come lo scorso anno, speriamo di migliorare i 18 gol. I rigori li tira chi si sente meglio: alcuni li tirerò io, altri i miei compagni».



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