ULTIME NOTIZIE AS ROMA BODO GLIMT MOURINHO – Juventus-Roma non è ancora finita, almeno in casa giallorossa. A pochi chilometri dal Polo Nord, nella conferenza stampa alla vigilia del match di Conference League contro i norvegesi del Bodø/ Glimt, le parole di José Mourinho (o forse sarebbe meglio dire le non parole) fanno rumore, scrive il Corriere della Sera.
«Della partita con la Juventus – il pensiero del portoghese – ho analizzato la prestazione dei miei calciatori e non dell’arbitro. Sono felice di averlo fatto perché, a freddo, nell’analisi del post partita, devo solo confermare quello che ho detto a caldo: non è una gara da cancellare ma da ricordare per come abbiamo giocato contro una squadra con delle potenzialità superiori alle nostre. Sono molto contento di non aver detto niente dell’arbitro, perché in quel momento il focus era sul rigore o sul gol ma ci sarebbe tanto da dire, dai primi minuti agli ultimi minuti, e sono davvero felice di non averlo fatto e di essere concentrato sulla prestazione della mia squadra».
Dopo la Juventus e prima del Napoli c’è comunque da giocare il match contro il Bodø/Glimt, una partita di cui lo Special One avrebbe fatto volentieri a meno per una serie di motivi, compresi il clima proibitivo e il campo sintetico: «Giocare qui è la conseguenza del campionato che abbiamo fatto lo scorso anno: è il modo di pagare. Il sogno di tutti è giocare la Champions, ma la verità è che siamo in Conference League e dobbiamo giocare questa competizione con ambizione, serietà e responsabilità. Sarà dura, ovviamente, per il campo sintetico, per il clima difficile, per le quattro ore di viaggio, perché poi ci saranno le partite contro il Napoli, il Cagliari e il Milan in pochi giorni. Non abbiamo tanti giocatori, ne abbiamo alcuni con qualche problema e dovremo per forza fare qualche rotazione nella squadra: calciatori che hanno una storia di infortuni non possiamo certo rischiarli su un campo in queste condizioni».
Dopo il bastone, un po’ di carota: «Voglio che sia chiaro che sono felice di giocare in Norvegia, in un posto bellissimo come Bodø, davanti a gente innamorata di calcio che ha la possibilità di avere questa emozione di una bella partita. Mi auguro che vada tutto bene».
Per una volta, Mou farà molto turnover: «I sei punti che abbiamo, con due partite ancora da giocare in casa, ci danno una certa tranquillità, però io voglio vincere la partita. Non faremo 11 cambi ma solo alcuni, poi ci sono 5 sostituzioni: a differenza che del campionato i giocatori che ho in panchina in Conference potranno cambiare la partita». Sul suo futuro, visto l’interessamento del Newcastle dei petrodollari, è categorico: «Non lascio i miei ragazzi, resto qui per tre anni».
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