ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Non è allarme rosso, ma la preoccupazione indubbiamente serpeggia. La rottura da parte del Rennes delle trattative per il riscatto di Nzonzi (vedi sopra), infatti, a Trigoria rappresenta solo la punta dell’iceberg di un problema per cui ancora non si trova soluzione: collocare degli esuberi, scrive La Gazzetta dello Sport.
Per il general manager Tiago Pinto giallorosso, insomma, un surplus di lavoro niente affatto banale, anche perché la nuova Roma potrà nascere anche in base a quanto – e a come – si sia riusciti a vendere i “superflui”.
L’elenco dei giocatori che sono sulla via del ritorno è lungo. Non tutti, naturalmente, saranno presenti all’inizio del ritiro fissato per il 6 luglio, visto che almeno il plotone di quello che partecipano all’Europeo si potranno aggregare più tardi, ma è certo che sarà virtualmente impossibile dare a José Mourinho una rosa gestibile fin dal primo giorno.
Infatti, al netto di quanto potrà succedere nelle prossime due settimane, l’allenatore portoghese si potrebbe ritrovare con i vari Olsen, Kluivert, Under, Florenzi, Nzonzi, Riccardi, Antonucci, Coric e Bianda, oltre alle sistemazioni da dover ancora trovare per Santon – che potrebbe essere il primo a salutare – Fazio e Pastore. Insomma, un vero esercito a cui dover fare fronte, visto che le speranze sono molto diverse fra loro.
Nel lungo mercato, la Roma non dispera di trovare collocazione per tutti quelli che giocano l’Europeo, mentre per tutti gli altri – causa anche ingaggi pesanti – la questione sarà assai più complicata. Tutto questo, però, non dovrà limitare il lavoro di Mourinho, e così da Trigoria filtra che quelli ritenuti non funzionali al progetto, potrebbero lavorare a parte, per consentire allo «Special One» di poter gestire la rosa scelta al meglio.
Nessuna misura punitiva, spiegano dal club, visto che la società giallorossa è in grado di assicurare a tutti le migliori condizioni per gli allenamenti, ma è ovvio che la separazione è un segnale anche psicologico, soprattutto per coloro che, in presenza di offerte dignitose, insistessero a puntare i piedi per restare. D’altronde, la Roma vuole affrettare i tempi in tutti i sensi.
E se sta prendendo sempre più quota l’idea di svolgere la seconda parte del ritiro in Portogallo, si sta lavorando anche sulle prime amichevoli. La prima all’Olimpico, che segnerà da spartiacque fra le prime due fasi di preparazione, potrebbe giocarsi contro una squadra europea di seconda fascia, mentre – se si andrà davvero ad allenarsi in Portogallo – è possibile che le avversarie dei giallorossi sia il Benfica dell’ex Pinto. Insomma, i contatti sono frenetici sotto tutti i punti di vista. E chissà che qualche cessioni non possa essere agevolata anche da amichevoli con incasso devoluto a chi “libererà” la Roma da giocatori fuori dal progetto.
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