AS ROMA NEWS MONZA MOURINHO – Orgoglio, stizza e fiducia. In dieci minuti scarsi di conferenza stampa José Mourinho risale sul palcoscenico della Serie A mescolando con cura i tre ingredienti, con l’obiettivo di ritrovare la Roma apprezzata prima della sosta: tre vittorie consecutive, con la coda brillante del 4-1 a Cagliari, rappresentano la risposta migliore alle perplessità di inizio stagione, scrive il Corriere dello Sport.
Il Monza non è un avversario comodo, non solo perché lo precede in classifica, ma anche perché non prende gol da 348 minuti. Servirà l’attacco efficiente dell’ultimo mese per prolungare la serie positiva in campionato. Ecco la fierezza dell’allenatore che applaude, allora: «Abbiamo segnato dei gol di squadra bellissimi, perché siamo più bravi dell’anno scorso a costruire le azioni. A volte la Roma non riceve gli elogi che merita. E se avesse un altro tecnico a guidarla, sarebbe incensata dai video celebrativi su tutto il web… Poi chiaro, c’è Lukaku che cambia tutto. Migliora anche gli altri, basti pensare a Belotti che nello scorso campionato aveva fatto zero gol e ora è già a 3 contando solo il campionato».
Il Monza, turbato dal caso Gomez, è anche un uggioso ricordo di una sera di maggio, in cui Mourinho incassò la squalifica per le accuse all’arbitro Chiffi. E le critiche molto circostanziate dell’allenatore avversario, Raffaele Palladino, che definì «scandaloso» il comportamento della panchina della Roma durante la partita.
Mourinho replica sdegnato: «Non voglio abbassare il livello della conversazione, non entro in questo genere di comunicazione. Non conosco Palladino, ma siccome la squadra è espressione anche del lavoro del proprio allenatore devo credere che sia bravo». Sarà interessante capire se il precedente di Monza provocherà qualche strascico polemico in questa calda domenica di ottobre.
Il terzo tema riguarda naturalmente la storiaccia delle scommesse e lo stato d’animo dei due romanisti tirati in ballo da Corona: Zalewski ed El Shaarawy, che hanno già annunciato di voler querelare il responsabile delle infamanti insinuazioni. Mourinho qui si esprime da padre: «Con Zalewski abbiamo anche un po’ riso della vicenda. Naturalmente ho voluto confrontarmi con entrambi per capire. A me avrebbero potuto raccontare la verità anche se fosse stata brutta. Ma non l’hanno fatto. Anzi sono convinto, dopo averli ascoltati, che non abbiano fatto niente di male. Ho fiducia totale nei miei ragazzi e anche la società, che non è abituata a diramare comunicati, ha espresso chiaramente la posizione a sostegno dei ragazzi. Più in generale se qualcuno ha sbagliato, pagherà: di solito funziona così la giustizia».
La chiusura è sugli infortunati. In particolare Smalling, che anche ieri ha lavorato in gruppo ma non è stato convocato. Tornerà prevedibilmente contro l’Inter: «Il suo problema è la sopportazione del dolore. Spesso non riesce a lavorare come vorrebbe. Spero di avere lui e Sanches la prossima settimana. Dybala? No».
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