AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE SPINAZZOLA CELIK – La buona notizia di giornata, in casa Roma, è che Rick Karsdorp sta meglio, sta smaltendo il fastidio al ginocchio che ha interessato tutta la gamba e ieri si è allenato in gruppo con quei giocatori che non hanno partecipato alla trasferta di Empoli. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, se sarà convocato per la partita con l’Helsinki, dopo aver saltato le ultime due, Mou lo deciderà probabilmente solo oggi, ma intanto l’olandese sta alzando i ritmi per provare a esserci. Niente da fare invece per Zalewski, che anche ieri si è allenato a parte: il polacco proverà a recuperare per l’Atalanta, in coppa spazio ancora a Spinazzola.
Il terzino sinistro, per certi versi, sta vivendo un po’ quello che Zaniolo ha passato lo scorso anno. Quando vieni da un’inattività così lunga, anche quando fisicamente ti rimetti al 100%, poi hai bisogno di tempo per rientrare in condizione. Vai a strappi, momenti, sensazioni. Leo lo sa, ci sta lavorando, e lo sa bene anche Mourinho che, dopo Empoli, ne ha parlato così: “Quando hai infortuni di questa dimensione, con un’operazione, devi andare avanti poco a poco, ci vuole tempo. Leo, nel secondo tempo, ha spinto tanto, il grande Leo arriverà, anche se adesso, nonostante un po’ di alti e bassi, per me è già a un livello molto positivo”.
Non sono parole di facciata, quelle di Mou, perché il portoghese è sempre stato onesto, sia pubblicamente sia privatamente: lo scorso anno aveva messo subito tutti in guardia sui tempi di recupero, adesso è il primo a sapere che il vero Spinazzola ha ancora bisogno di un po’ di tempo, La strada, però, è quella giusta, perché se è vero che sul gol dell’Empoli non è stato perfetto, Mourinho ha chiarito: “Non è mai colpa di uno solo. Perché se anche lui avesse sbagliato, magari c’era qualcun altro che poteva fare un po’ meglio”. Errore di gruppo, quindi, e non solo di un calciatore che non giocava sei partite di fila in A dal febbraio del 2021. Un anno e mezzo complicato, prima per gli infortuni muscolari e poi per la lacerazione del tendine d’Achille che, inevitabilmente, lo hanno condizionato.
Non ha di questi problemi Celik che, giorno dopo giorno, si sta adattando al calcio italiano e alla nuova realtà. Se, in fase offensiva, il turco mette in mostra ottime cose, dietro deve ancora lavorare. Ma la base c’è e la personalità pure, che poi è la cosa che a Mourinho piace di più. Contro l’Empoli ha sbagliato parecchio perché è stato il romanista che ha perso più palle (24) e ha sbagliato più passaggi (17) ma questo dimostra, al netto degli errori, che è stato spesso nel vivo del gioco e i compagni si fidano di lui. Deve imparare a difendere meglio e ad essere più preciso, ma la sensazione è che, da qui a fine stagione, tra lui e Karsdorp ci sarà sempre un ballottaggio. Anche perché contro il Ludogorets, ad esempio, era stato il romanista con più dribbling positivi e anche questo, per Mou, ha la sua importanza.
Domani, salvo sorprese, toccherà di nuovo a lui e Spinazzola giocare dal primo minuto per la terza volta di fila, anche perché appare difficile che Mourinho possa far giocare titolare Viña. L’uruguaiano ha esordito in questa stagione nel recupero a Empoli e, finora, più che essere provato a sinistra, nel suo ruolo naturale dove, però, ci sono Spinazzola e Zalewski, sembra un’alternativa ai centrali.
Il tecnico continua a sottolineare che gli servirebbe un difensore, nel frattempo Matias, che non è andato al Galatasaray perché non c’erano i tempi, può essere una soluzione, in emergenza, da sfruttare. Ragazzo serissimo, è diventato in poche settimane uno dei più cari amici di Dybala nello spogliatoio: l’argentino gli ha dedicato il gol contro l’Empoli e poi, mesi fa, lo ha scelto come primo romanista da seguire su Instagram. In tempi social, anche questi dettagli hanno il loro perché. Viña si allena sempre con impegno, a Trigoria è molto stimato, ma non è un titolare e neppure la prima alternativa proprio perché, a sinistra, Spinazzola e Zalewski sono intoccabili.
Il ragazzo polacco sta cercando di smaltire in fretta l’affaticamento muscolare, ma sa perfettamente che deve essere equilibrato e ragionare. Perché, al contrario dei suoi compagni sulle fasce, è in pole per andare al Mondiale e quindi non può, e non vuole, permettersi infortuni più seri. Anche per questo, domani, resterà fuori: giocherà ancora Spinazzola, Nicola penserà a recuperare al massimo per l’Atalanta.
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