AS ROMA NEWS MOURINHO – La Roma è tornata da San Siro molto più ridimensionata di quanto dica l’1-0 maturato sul campo. Il giorno dopo, in casa giallorossa, è quello delle critiche, ormai nemmeno più troppo velate, da parte di buona parte della tifoseria nei confronti di Mourinho. Lo Special One, insomma, è sempre meno «special», soprattutto per come gioca la squadra, «accusata» di essere scesa in campo con un atteggiamento troppo rinunciatario, scrive il Corriere della Sera.
E se da una parte ci sono nelle radio e sui social tifosi che gli concedono delle attenuanti – la formazione rimaneggiata a causa delle tante assenze, i due giorni in meno di riposo rispetto all’Inter e la superiorità della rosa nerazzurra – dall’altra cresce il numero degli scontenti.
«Non ci si può consegnare all’Inter senza provare mai a superare la metà campo». «Nemmeno le squadre che lottano per la salvezza hanno giocato in questo modo». E ancora. «Bologna e Sassuolo se la sono andata a giocare, a San Siro: la prima ha pareggiato e la seconda ha vinto». E se a fine partita Cristante e Llorente pensavano di aver spezzato una lancia in favore dell’allenatore, confermando che lo sviluppo della partita era stato proprio come «l’avevamo preparata», questa difesa si è rivelata un boomerang per i più critici, che si aspettavano un atteggiamento meno rinunciatario.
Ieri poi è montata un’altra polemica, tra la Roma e la Lega di serie A. Dopo la partita Mou ha criticato la scelta di non giocare di lunedì, visto che i giallorossi erano stati impegnati in Europa League il giovedì precedente. «Bel regalo della Lega, che ci ha fatto giocare di domenica», le parole del tecnico romanista a cui ha risposto Luigi De Siervo, a.d. della Lega serie A. «Mourinho lo stimo per quello che fa per la Roma e per il calcio – le sue parole – ma le sue dichiarazioni sono suonate come un alibi. Il Barcellona ha giocato in Champions mercoledì scorso e poi contro il Real sabato pomeriggio. Il tema del recupero non poteva essere gestito meglio, una partita importante deve giocarsi nel momento di maggior picco».
Da Trigoria emerge profondo stupore per le dichiarazioni di De Siervo e si fanno notare due cose: nessuno, da Mourinho a Cristante, ha sostenuto che la Roma ha perso solamente per questo motivo; il g.m. Tiago Pinto aveva già esposto la questione prima del match e non dopo. «C’è una cosa che da portoghese non riuscirò mai a capire: perché non si poteva giocare questa gara di lunedì dopo che noi abbiamo giocato giovedì?». Atalanta e Fiorentina lo hanno fatto ieri, alla Roma non capita da un bel po’.
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