Josè Mourinho

AS ROMA NEWS LEICESTER MOURINHO – Che José Mourinho sappia come si vince in Inghilterra lo dice con chiarezza il suo curriculum: tre campionati conquistati alla guida del Chelsea, 4 Coppe di Lega (3 con il Chelsea e una con il Manchester United, record condiviso con Alex Ferguson e con Pep Guardiola), 2 Community Shiled (una con il Chelsea e una con il Manchester United), una Coppa d’Inghilterra (con il Chelsea), scrive il Corriere della Sera.

Alla Roma, però, forse interessa di più – alla vigilia della semifinale di andata di Conference League contro il Leicester City – il suo cammino nelle Coppe europee contro le squadre inglesi. Un bilancio più che positivo con 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte sui campi della Premier League. Il modo migliore per affrontare con il dovuto rispetto ma senza paura un’avversaria che è decima in campionato, a 38 punti dalla capolista Manchester City e 18 dal quarto posto, con vista sulla Champions League, in questo momento in mano all’Arsenal, in lotta serrata con il Tottenham di Antonio Conte.

Questi gli euro-risultati ottenuti in Inghilterra dallo Special One: Manchester United-Porto 1-1; Liverpool-Chelsea 1-0; Liverpool-Chelsea 0-0; Liverpool-Chelsea 1-0; Liverpool-Chelsea 1-1; Manchester United-Inter 2-0; Chelsea-Inter 0-1; Tottenham-Real Madrid 0-1; Manchester City-Real Madrid 1-1; Manchester United-Real Madrid 1-2.

Il primo viaggio in Inghilterra (9 marzo 2004) è un pareggio per le statistiche ma resta sicuramente una delle notti più emozionanti nella carriera di Mourinho: l’1-1 segnato da Costinha all’ultimo minuto di gioco, unito alla vittoria dei portoghesi per 2-1 nella partita di andata, permise di espugnare Old Trafford, qualificò il Porto ai quarti di finale e aprì la strada verso la prima Champions League vinta dallo Special One, che l’anno prima aveva messo già in bacheca l’Europa League (battendo in finale sempre alla guida del Porto non una squadra inglese ma una scozzese: il Celtic Glasgow).

Mou ha poi allenato in Premier League per 12 stagioni, divise tra Chelsea, Manchester United e Tottenham. Un imprinting che adesso ha cercato di imporre anche alla Roma dove – oltre a Smalling e Mkhitaryan, che erano già in rosa – ha portato con grande successo Tammy Abraham, buono Rui Patricio e scarso Maitland-Niles.

Il portiere portoghese, che ha giocato tre stagioni con i Wolves, non ha avuto particolare fortuna nello stadio di Leicester: due sconfitte (0-2 e 0-1) e un pareggio (0-0). Abraham, che parlerà oggi insieme a Mourinho nella conferenza stampa della vigilia, ha invece incontrato il Leicester per sei volte: tre pareggi e una vittoria (in F.A. Cup) con la maglia del Chelsea, una sconfitta quando era in prestito allo Swansea.

Ieri Tammy, che in stagione ha già segnato 24 gol (15 in campionato, 8 in Conference League e uno in Coppa Italia), risultando il migliore marcatore alla prima stagione con la maglia giallorossa, superando anche Montella e Batistuta, ha pubblicato un post su Instagram: «È solo l’inizio».



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