AS ROMA NEWS NAPOLI MOURINHO – Una furia si abbatte sul ‘Maradona‘. Non è El Shaarawy, non è la buona mezz’ora finale della Roma ma la rabbia di Mourinho. Diretto, chirurgico, senza peli sulla lingua, José nel post-gara va giù duro, scrive Il Messaggero.
Come al solito, nel suo stile boleriano, inizia soft per un crescendo che lascia senza fiato: «Sono felice e orgoglioso della prova dei miei ragazzi. Se posso, però, vorrei dire un paio di cose. Ok, non giochiamo per lo scudetto ma abbiamo il diritto di giocare per vincere le partite. E contro il Napoli non mi è sembrato che avessimo questo diritto. Negli ultimi giorni mi è capitato di leggere da gente di responsabilità su un giornale che lo scudetto si deciderà se un arbitro sbaglierà contro una delle tre che si giocano il titolo. Vorrei aggiungere che il campionato si decide anche se si sbaglia a favore delle squadre che sono lì a giocarsi la vittoria finale. Ripeto, oggi mi sembrava impossibile per noi vincere questa partita. Il signor Di Paolo (al Var, ndr), per non dire anche Di Bello… In qualche momento della partita ho provato vergogna ad essere lì. Non voglio però parlare troppo».
Non è vero. Perché dopo aver ripreso fiato, aspetta soltanto l’inevitabile domanda («A cosa si riferisce?») per riprendere da dove si era fermato: «Volete che evidenzi due, tre episodi o di più? Inizio con il rosso a Zanoli. Nel primo tempo è giallo in tutti i campi del mondo e non l’ha dato. Dopo sarebbe stato doppia ammonizione e quindi espulsione. Poi c’è il rigore non fischiato a Zaniolo. È rigore perché va bene che il portiere fa la parata prima ma dopo la palla rimane lì per Nicolò e arriva il contatto con il portiere. Ma c’è di più, c’è molto di più. Per me però basta, un po’ di rispetto. Abbiamo giocato senza i nostri tifosi, ma quando siamo a casa lavoriamo tanto in settimana. Purtroppo non siamo stati bravi a sufficienza durante il periodo di costruzione di questa squadra e dunque non possiamo lottare per lo scudetto. Tuttavia vogliamo avere il diritto di lottare per vincere la partita».
Basta e avanza. Parole, infatti, che non passeranno inosservate. Lo Special si sofferma poi sull’analisi della partita: «L’ingresso di Mkhitaryan è stato fondamentale. Per questa ragione gioca sempre, ogni minuto. È un ragazzo che non è mai infortunato, mai squalificato ma abbiamo pensato che farlo giocare di nuovo 90′ sarebbe stato duro. Il Leicester ha cambiato 9 giocatori in Premier, noi abbiamo giocato 12 partite di Conference e arriveremo a 14, questo è duro. Ma la squadra è stata fantastica, in un momento incredibile, anche in una partita che mi sembrava impossibile abbiamo portato a casa un risultato positivo in un modo fantastico. Per me è un orgoglio tremendo per questi ragazzi. La partita col Napoli anche per come ci arrivavamo era un Everest ma siamo riusciti a fare una partita assolutamente incredibile. Ad un certo punto ho pensato che se avessimo fatto un gol avrebbero trovato qualcosa… Ogni volta che il pallone era in area del Napoli, prima del pareggio, fischiavano fallo. Ho tolto Zaniolo, perché volevo finire in undici. Sul gol il signor Di Paolo al Var non ha trovato niente… Il prossimo anno torniamo qui, speriamo senza Di Bello e senza Di Paolo».
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