AS ROMA NEWS WIJNALDUM MOURINHO – Poche chiacchiere, testa bassa e lavorare. Un refrain vecchio quanto il calcio ma che dalle parti di Trigoria è diventato il diktat imprescindibile del 2023. A partire da José Mourinho, che domani sera tornerà a guidare i suoi dalla panchina dopo le due giornate di squalifica scontate in Serie A, scrive La Repubblica.
Un ritorno muto, in linea con il personale silenzio stampa che dura ormai da quasi due mesi. Una scelta voluta, per riportare l’attenzione solo alle prestazioni del campo e non prestare il fianco alle tante, troppe voci su presunti malumori e futuro. Né Portogallo, né Brasile, almeno non subito. Per il futuro con la Roma si vedrà a tempo debito. Adesso testa e corpo di Mou sono focalizzati al 100% sulla Roma, come ha dimostrato ieri presenziando alla partita dei ragazzi della Primavera.
“Il nostro mercato di gennaio sarà lanciare i giovani e recuperare gli infortunati”. Ma per Wijnaldum c’è ancora aspettare. Il centrocampista olandese non ha ancora ricevuto l’ok dello staff medico per tornare ad allenarsi in gruppo. La visita di controllo fatta a inizio settimana ad Amsterdam non ha dato l’esito sperato. Serve ancora attendere un paio di settimane, poi a fine gennaio sarà via libera. Servirà febbraio per rivederloin campo, in attesa che dal mercato possa arrivare un aiuto.
E proprio sulle uscite continua il lavoro di Tiago Pinto per sfoltire la rosa e regalarsi spazio di manovra — economico — sul mercato in entrata. Novità positive arrivano da Siviglia, con il Real Betis che ha messo in cima alla lista dei desideri Matias Viña. Il club andaluso ha urgenza di trovare il sostituto di Alex Moreno, ceduto all’Aston Villa, e per questo ha chiesto in prestito con diritto di riscatto il terzino uruguaiano alla Roma. Una formula che non convince la società giallorossa che vorrebbe inserire almeno l’obbligo di riscatto per avere certezza di introito.
Lo stesso problema che sta rallentando la cessione di Shomurodov al Torino. L’uzbeko partirà a gennaio e i due club potrebbero trovare un accordo a metà strada: prestito oneroso — superiore al milione di euro — con un diritto di riscatto inferiore ai 10. Su Karsdorp la posizione è intransigente, almeno per ora, vista anche la battaglia legale in atto. Cessione sì, ma solo a titolo definitivo. Tutte strade che Tiago Pinto proverà a battere fino all’ultimo per dare ossigeno al bilancio del club e rispettare l’accordo con la Uefa sultransfer balance. Poiché senza riduzione dei costi rispetto all’anno precedente il club giallorosso non può effettuare nessun nuovo acquisto.
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