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Rassegna stampa

Roma, Mourinho si coccola Dybala: “È un giocatore fenomenale”

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AS ROMA NEWS EMPOLI MOURINHO – La Roma è Dybala-dipendente. Come riferisce Il Messaggero, José Mourinho lo certifica: “È fenomenale, in condizioni normali non giocherebbe nella Roma perché economicamente non abbiamo il potenziale dei super-club”. Lo Special gli deve la vittoria a Empoli, è lui che trascina la squadra prima con il palo, poi con il gol e alla fine con l’assist ad Abraham: “Il pacchetto offensivo è cambiato per colpa di Paulo. È un giocatore di livello incredibile. Con Dybala la posizione di Lorenzo cambia, senza Zaniolo ancora di più perché manca la profondità. È difficile creare dinamiche collettive”.

Non solo, José va oltre e rivela uno dei problemi che sta frenando la Roma: “Qualche giocatore deve capire che una squadra per migliorare ha bisogno di competitività interna. C’è qualche calciatore che, invece di accettare questa sfida che c’è nelle grandi squadre e alzare il suo livello, si sente giù a causa di questa situazione”. Mou lancia un macigno, non fa nomi ma pochi secondi dopo parla della convivenza di Abraham e Belotti: “Tammy deve imparare a vivere con lui e viceversa. Oggi abbiamo avuto un attaccante per 97 minuti, 75 uno e 22 un altro. Ed è di questo tipo di sfida che abbiamo bisogno in tutte le posizioni”.

Sfide che Dybala ama e non accusa: “È la squadra che deve crescere con lui. Chiedere di più a Paulo dal punto di vista individuale non è possibile”, spiega Mourinho. La Joya ascolta a distanza col sorriso, è consapevole di essere diventato un leader in appena un mese: “Abbiamo uno degli allenatori migliori al mondo, giocatori incredibili che hanno vinto tanto e hanno esperienza. Venivamo da due sconfitte che non ci avevano aiutato, tutti avevano dei dubbi, ma è qui che si vedono le grandi squadre e i grandi giocatori”.

Paulo ha elogi per tutti: “Il rigore sbagliato da Pellegrini? Non aveva fatto gol e gli serviva per trovare la fiducia. Poi se ci sarà un altro rigore lo vedremo in quel momento. Zaniolo? Sarebbe stato molto difficile per lui giocare stasera, ma ha dimostrato voglia di stare con noi”. Mourinho non è da meno e lo ringrazia: “Ha lavorato come un animale per stare a Empoli. Era pronto per entrare quando il risultato era 1-1, è un esempio di quello di cui abbiamo bisogno”.

È diventata un piccolo caso social, invece, l’esultanza di Dybala che, dopo il gol, ha messo il dito in bocca ed è corso ad abbracciare Viña: “La mia ragazza si è preoccupata, ma non è per un figlio. Con Matias e Ibanez beviamo il mate (bevanda sudamericana ndc) e stiamo spesso insieme. Ho esultato così per lui”.

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Dybala sprigiona entusiasmo e lo genera tra i tifosi (in silenzio durante il primo tempo per un incidente). Uno addirittura ha fatto invasione e ha esultato con il gruppo: “Ho trovato il miglior posto per me. Questa estate avevo bisogno di allenarmi con una squadra perché si avvicinava il campionato e c’era il Mondiale. Dovevo stare bene e fare un buon anno”.

Se Dybala sembra aver trovato il suo equilibro nella Roma, Abraham potrebbe aver fatto qualche passo indietro: “Quello che vediamo è buono – dice Mou -, ma può dare di più”. E Tammy gli dà ragione: “Vengo da un infortunio, non sono al top”. Infine, il riferimento di José alla rosa: “Se si fa male un difensore centrale non possiamo giocare più a tre. Abbiamo questi problemi ed è difficile pensare a lungo termine. Non abbiamo una rosa come quelle delle squadre top”.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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