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Rassegna stampa

Roma, Mourinho si gode il pieno in attacco. Lukaku c’è sempre, Dybala va gestito

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AS ROMA NEWS DYBALA LUKAKU – È tornato Paulo Dybala. La coppia dei sogni con Lukaku si è riformata e José Mourinho ha di nuovo il reparto offensivo al completo. Adesso la vera priorità è che gli infortuni restino alla larga il più possibile. Per riuscirci sarà necessario gestire il reparto senza sovraccaricare chi è più fragile (Dybala) e dare qualche chance in più a chi ha dimostrato di potersela meritare (El Shaarawy e Belotti) o a chi è stato utilizzato col contagocce (Azmoun), scrive Il Messaggero.

Sia nella partita con lo Slavia Praga che in quella con l’Inter, il Faraone ha dato prova di poter essere un buon partner per l’ex Chelsea. Con i cechi ha anche messo a segno due assist. Ma quando il gioco si è fatto duro come a San Siro con l’Inter, il suo apporto è stato praticamente nullo. L’alibi è che la partita non è stata preparata per andare all’assalto della porta nerazzurra, al contrario l’obiettivo primario era contenere la squadra di Inzaghi e strappare un pareggio. Stephan ha scalzato anche Belotti (eccetto con il Monza) nel periodo in cui Dybala era in infermeria per la lesione distrattiva al collaterale mediale.

Non è escluso che possa partire titolare anche domenica con il Lecce, per garantire alla Joya un rientro più graduale: «Vorrei ringraziare tutti i tifosi che mi sostengono. La vostra presenza amplifica la mia concentrazione e mi dà tanta forza», ha scritto su Instagram. Anche perché la partita vera da 90 minuti sarà con la Lazio il 12 novembre. Uno scontro diretto da vincere per la Roma per risalire la classifica. E per farlo serviranno tutti i migliori in campo. Compreso Paulo.

Tra le due partite c’è il giovedì di Coppa contro lo Slavia Praga, una trasferta che potenzialmente può chiudere il discorso qualificazione. In Europa League Dybala potrebbe anche partire titolare, ma non essendo una gara determinante, è possibile che venga proposto un leggero turnover. Tornerà Paredes a centrocampo (è squalificato con il Lecce) e forse Lukaku verrà risparmiato in vista del derby, partita in cui potrebbe rientrare anche Pellegrini dall’infortunio al flessore.

Da quando Romelu è arrivato a Trigoria, non ha mai goduto di un turno di riposo. Ecco perché non è affatto certo che Mourinho lo lasci in panchina con lo Slavia Praga. Le sue prestazioni spostano gli equilibri della partita, le difese avversarie sono concentrate nel contenerlo perché è il più pericoloso nel reparto. L’unico che può far male a suon gol. Fino ad oggi ne ha segnati otto, ma il lavoro che compie a vantaggio dei compagni è inestimabile.

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Anziché togliere Romelu, Mourinho preferisce scegliere l’attaccante da affiancargli: Belotti è l’uomo giusto se ha bisogno di due punte di peso, altrimenti El Shaarawy se la necessità è avere un elemento più mobile. Tra gli attaccanti a disposizione c’è anche Azmoun, per adesso chiamato in causa troppo poco (47 minuti in totale) per fare la differenza. Al momento rappresenta un’alternativa a Belotti ed El Shaarawy: veloce con la palla al piede, bravo a liberarsi, buon dribbling e ottime capacità tecniche. Un repertorio che ancora non è riuscito a sfoggiare, anche a causa del mancato inserimento nella lista Uefa, ma che entro la sosta di novembre potrebbe tornare utile.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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