L’unica certezza è che arriverà prima dell’inizio del preliminare. Per capire però chi sarà il difensore che sistemerà il reparto romanista, bisognerà aspettare ancora un po’. Non troppo, comunque, soltanto i tempi tecnici necessari per capire chi la spunterà nella corsa a 2 portata avanti parallelamente negli ultimi tempi da Walter Sabatini. Già, perché il diesse continua a tenere in corsa sia Vermaelen che Nacho, i preferiti segnati nell’agenda di Trigoria.

D’altronde tra le due operazioni, ballano ancora incertezze e desideri. Non c’è dubbio che uno sforzo ulteriore sarebbe registrato in caso di fumata bianca con il Barcellona per il centrale belga, il profilo che piace di più (soprattutto a Spalletti) e che di conseguenza registrerebbe costi più elevati. Sabatini infatti non ha perso il filo diretto della trattativa con il club spagnolo, intenzionato a lasciare libero il ragazzo sul mercato di fronte una cessione a titolo definitivo non inferiore ai12 milioni. Una cifra da spalmare attraverso l’ormai consueta formula del prestito oneroso (2 milioni) con obbligo di riscatto (10 milioni) fissato nella prossima estate. Considerando l’accordo di massima già raggiunto con il trentenne (durante l’ultimo Europeo è stato proprio il connazionale Nainggolan ad aprire il primo canale), disposto ben volentieri ad accettare il trasferimento nella capitale, adesso il testimone passa a Boston. Senza l’ok del presidente Pallotta infatti, la situazione rimane ancora in sospeso. Durante la tournée statunitense l’opera di mediazione tra Trigoria e Boston è toccata a Franco Baldini, tra una chiacchierata con Pallotta e una telefonata con Luis Enrique per cercare di facilitare l’esito della trattativa. L’ultima parola però spetterà al presidente americano, l’unico a poter concedere il via libera di un’operazione economicamente non programmata all’interno del piano finanziario del mercato.

Per questo allo stesso tempo la pista Nacho rimane in prima fila, addirittura in pole position qualora la Roma decidesse di stringere i tempi e regalare in fretta un altro rinforzo a Spalletti. Nonostante le difficoltà registrate durante il primo assalto andato in scena un mese fa con il Real Madrid, adesso i giallorossi sono disposti ad alzare ulteriormente la posta sul prestito oneroso, il nodo che ha lasciato tramontare l’affare appena due settimane fa. Considerando anche in questo caso il parere favorevole del giocatore, basterà accettare la richiesta di circa 3 milioni avanzata dagli spagnoli per il prestito e poi rimandare ogni discorso al prossimo anno quando si deciderà se esercitare o meno il diritto di riscatto.

Nel frattempo è atteso questa mattina l’arrivo di Szczesny a Fiumicino, pronto a sbrigare le consuete visite mediche annuali prima di cominciare gli allenamenti personalizzati a Trigoria. I 3 milioni di ingaggio saranno coperti interamente dalla Roma, che accoglierà il portiere polacco con la formula del prestito secco (i giallorossi verseranno un piccolo bonus all’Arsenal). Ufficiale anche l’acquisto di Fazio: operazione complessiva da 4,4 milioni.

(Il Tempo – A. Serafini)



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