Roma, negli assist da fermo Pellegrini è il nuovo re

ULTIME NOTIZIE AS ROMA PELLEGRINI – Ieri quando è andato a calciare un paio di punizioni non si è certo distinto per efficacia e brillantezza. Ma il suo, Lorenzo Pellegrini, nella sfida contro il Genoa lo aveva già fatto abbondantemente con quel calcio d’angolo pennellato alla perfezione per Gianluca Mancini, bravo poi a colpire di testa con il terzo tempo e ad insaccare il pallone del vantaggio giallorosso (che, a conti fatti, alla fine risulterà essere anche quello decisivo), scrive La Gazzetta dello Sport.

Per Pellegrini quel corner si è rivelato il sesto assist di questo campionato, ma c’è un dato che lo esalta ancora di più. Da quando è tornato alla Roma (e cioè estate 2017) non c’è nessuno in Italia che ha servito più assist di lui da fermo, ben 9. Anzi, uno ce n’è stato, ma dalla scorsa estate è a Barcellona e si chiama Miralem Pjanic (10).

Tolto lui nessuno è così decisivo da fermo come Pellegrini, che in questa speciale classifica precede l’argentino De Paul (Udinese), il turco Calhanoglu (Milan) e il cileno Pulgar (Fiorentina), tutti fermi a quota 8. Ieri il capitano della Roma è tornato a giocare basso, al fianco di Amadou Diawara, in mediana.

Lì deve concentrarsi di più sulla costruzione, sul palleggio e sulla ricerca della verticalizzazione quando le condizioni della partita lo consentono. È uno dei tre ruoli in cui Pellegrini si è diviso per la Roma in questo campionato. Oltre a quello di trequartista alle spalle dell’unica punta e di mezzala, quando Fonseca ha deciso di mettersi 3-5-2. Che poi, di fatto, è probabilmente il suo ruolo ideale, la posizione in cui rende di più perché può partire da dietro, attaccare gli spazi ed andare.

Anche se poi, in realtà, ieri ha avuto molta più libertà di manovra di altre volte in cui ha giocato nella stessa identica casella. Insomma, con il Genoa poteva andare lo stesso, cercare gli inserimenti, accompagnare la manovra offensiva nel corso del suo sviluppo. «Pellegrini questa volta ha giocato nella posizione che di solito occupa Veretout – ammette alla fine Fonseca – Per chi gioca in quel ruolo è importante trovare spazio tra le seconde linee.

Lorenzo ha corso e lavorato molto, senza Jordan è una soluzione in più per quel ruolo, ma non è l’unica. Lì ci possono giocare anche Mkhitaryan e Villar». A prescindere da dove andrà a giocare, però, la Roma ha una certezza. Sui calci da fermo lui aiuta eccome. Magari non farà gol, ma li fa fare.

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