Roma, nella follia ultrà torna a brillare la stella di Bove

AS ROMA NEWS SLAVIA PRAGA BOVE – Ci sta prendendo gusto Edoardo Bove. L’ex bambino di José Mourinho sta diventando grande, perfettamente calato nel ruolo di equilibratore. E di grande goleador di Coppa. Il passaggio sembra ormai completato, da “cane malato” a nuovo bello di notte, scrive La Repubblica.

Quarto gol con la maglia della Roma, ennesimo segnato sotto i riflettori dello Stadio Olimpico. Ieri ha aperto le danze contro lo Slavia Praga dopo soli 44’, mettendo su unpiano inclinato partita, girone e primo posto. Al resto ci ha pensato Lukaku, al 18esimo gol consecutivo in Europa League e già a quota otto con la maglia giallorossa.

Un gol bello e importante per Bove, il secondo in Europa dopo quello dello scorso anno contro il Bayer Leverkusen. Lì c’era in ballo una finale, oggi solo gara 3 del girone, dentro l’aura sbiadita di una rivincita vecchia di 26 anni. Ma era importante per la Roma continuare la striscia positiva per arrivare al meglio possibile alla sfida di domenica contro l’Inter.

Da oggi ci sarà tempo per pensare ai fischietti del Meazza, ai “traditori” veri o presunti e a recuperare gli infortunati. Con Smalling malato quasi immaginario (ancora out dopo due mesi), e Spinazzola ultimo incerottato. Oggi inizia la conta, ma nella penuria di uomini (ieri sei Primavera in panchina) Bove è diventato certezza. Pronto a firmare un rinnovo fino al 2027 a circa mezzo milione di euro più bonus. Ma se la serata dell’Olimpico è stata quasi una formalità, l’esodo ceco da Praga ha creato non pochi problemi di ordine pubblico in città.

Nel tardo pomeriggio di ieri un gruppo di ultras dello Slavia in corte lungo via Cavour aggredito diversi agenti fuori dal commissariato. Dopo il lancio di petardi e numerose bottiglie di vetro, sei agenti sono rimasti feriti mentre sono quattro ultras sono stati arrestati. Un clima di sfida arrivato fin dentro l’Olimpico con i tifosi cechi che hanno esposto una “pezza” romanista rovesciata e il fratino insanguinato di uno dei due steward aggrediti.