Gregoire Defrel

Di Francesco è già a Detroit per la tournée negli Usa che coincide con la fase principale della preparazione precampionato. Finalmente ha con sè i titolari, cioè i nazionali che hanno appena finito le ferie. Ma Eusebio, nonostante la rosa adesso sia numericamente meglio assortita, non può ancora lavorare come vorrebbe e dovrebbe. La Roma è largamente incompleta perché non può contare su alcuni giocatori che devono occupare le posizioni fondamentali del suo 4-3-3. L’allenatore, senza il terzino sinistro e senza il mancino che deve fare l’esterno alto a destra, aspetta al più presto almeno due dei quattro rinforzi chiesti al club giallorosso per avere due giocatori in ogni ruolo. In teoria, al posto di Salah, potrebbe schierare per il momento il giovane Under che, bloccato nella capitale perché spovvisto del visto per gli States, non raggiungerà però i nuovi compagni prima del prossimo weekend (probabilmente con lui voleranno a Boston, venerdì 21, anche Monchi e Baldissoni). Il prossimo colpo del diesse, comunque, non sarà nessuno dei due acquisti urgenti.

CENTRAVANTI DI SCORTA – Lo spagnolo si prepara ad ufficializzare Defrel che, nella Roma della prossima stagione, occuperà la casella di vice Dzeko. Sarà il bomber di scorta, un pò come Under è l’alternativa all’esterno offensivo titolare. La trattativa con il Sassuolo è più lunga del previsto solo perché la società giallorossa, a metà settimana, ha deciso di cambiare la formula di pagamento, scegliendo il prestito differito. L’ultima proposta fatta al club emiliano è questa: 3 milioni subito, riscatto obbligatorio l’anno prossimo con 18 milioni e altri 3 di bonus. L’investimento, pure se più robusto, consentirà alla Roma di avere maggiore operatività per gli altri affari che dovrà concludere entro la fine della sessione estiva del mercato. In più Defrel, anche se per Di Francesco è soprattutto una prima punta, potrà essere utilizzato a destra in attesa del titolare: pure il francese è mancino e in grado di giocare sulla fascia.

RILANCIO ANNUNCIATO – Mahrez, invece, resta la priorità per integrare l’attacco. Il mancino del Leicester ha dato la disponibilità a Monchi che, dialogando con il collega (e connazionale) Macia, adesso deve convincere il club inglese. Non bastano, però, i 23 milioni offerti la scorsa settimana. La richiesta di 50 non è stata mai ritenuta credibile dal diesse. Dall’Inghilterra, però, fanno sapere che il Leicester ne vuole comunque 35. La Roma ha già alzato la sua proposta iniziale, salendo a 25 milioni più 3 di bonus. Il profilo di Mahrez piace sia a Di Franchesco che a Monchi, ma la società giallorossa per assicurarsi l’algerino rischia di doverne spendere 30. L’unica vera alternativa rimane il francese Thauvin dell’Olympique Marsiglia che, però, costa più o meno quanto Mahrez e al tempo stesso non convince per il carattere. Berardi verrebbe di corsa a Trigoria, ma il costo dell’operazione ha allontanato la società giallorossa. Suso è ancora nell’elenco, anche se non come prima scelta.

IDENTIKIT TRACCIATO – Fisicità, esperienza e corsa: il terzino sinistro titolare, in attesa del rientro di Emerson a fine 2017, non sarà certo una scommessa. Non è un caso che, quindi, l’elenco dei candidati sia diventato più lungo. Ai ventiduenni Barreca del Torino e Gaya del Valencia e ai ventitreenni Stafylids dell’Augusta e Castro del Celta Vigo si sono aggiunti anche Kolarov del City e Darmian dello United. Il serbo, con il contratto in scadenza l’anno prossimo, ha però un ingaggio alto che Monchi non gli può garantire; l’azzurro, invece, è valutato dal Manchester di Mourinho almeno 18 milioni. Entrambi, per la cronaca, vorrebbero tornare al più presto in Italia. Il ds, intanto, continua a cercare anche un centrale difensivo.

(Il Messaggero – U. Trani)



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