Rassegna stampa
Roma, notte senza Joya: il Galatasaray aspetta Dybala
CALCIOMERCATO AS ROMA DYBALA GALATASARAY – La telenovela Dybala è appena iniziata. O meglio ricominciata. Perché la situazione sembra quella di agosto con la Roma che non lo reputa incedibile e una squadra che lo tenta. In estate era l’Al-Qadsiah mentre oggi c’è il Galatasaray, scrive Il Messaggero.
L’agente, Carlos Novel, è stato a Istanbul nei giorni scorsi non solo per delle questioni legate all’argentino. Ieri è tornato in Spagna, dove ha casa. Nessun viaggio in programma verso la Capitale. Ieri sera Ranieri lo ha tenuto fuori. Una panchina programmata per averlo al 100% domenica: “Io punto sempre su di lui. È un giocatore importante che quando sta bene fa la differenza. I giocatori di qualità mi sono sempre piaciuti“. Ha poi aggiunto: “Ho sempre detto che c’è una Roma senza Dybala e una con. Va gestito perché non può fare più di tre partite di fila. Prima della partita gli ho detto ‘spero di non doverti mandare in campo’“.
Contro il Parma (ore 12,30) torna titolare. L’Olimpico al momento della lettura delle formazioni ha mostrato totale indifferenza per lui e tutta la squadra. Il gruppo è con lui e Shomurodov dopo il gol è corso verso la panchina per abbracciarlo. Ieri allo stadio era presente anche la moglie Oriana Sabatini.
Il corteggiamento del Galatasaray va avanti da sei mesi, ma non c’è mai stata un’apertura. Il motivo è semplice: Dybala si trova bene e non ha intenzione di andare via a gennaio. Non dimentica l’ondata d’affetto ricevuta dopo il ‘no’ ai 75 milioni in tre anni che l’Al-Qadsiah ha messo sul piatto. In questo caso i soldi offerti sono di meno (10 a stagione).
La situazione può cambiare solo se sarà la Roma ad accompagnarlo all’uscita. Intanto il Galatasaray ha chiesto informazioni anche per Mikautadze e Orban. Giocatori diversi, ma che fanno capire come si stiano già guardando intorno per rinforzare il prima possibile la rosa. Adesso la palla passa al club giallorosso che ancora non ha ricevuto telefonate dalla Turchia. Il nodo è sempre il rinnovo automatico – fino al 2026 – che scatterà tra una decina di partite. Difficile sapere il numero esatto già a dicembre, tutto dipende dal cammino nelle coppe.
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