Maxime Gonalons

(Il Messaggero – P. Liguori) La Storia sarebbe contro di noi: i Sanniti, antichi abitanti di Benevento, furono gli unici tra i popoli italici a sconfiggere i romani. Anzi, li umiliarono con le Forche Caudine. Ma la Storia non si ripete e la Roma si presenta con molta attenzione nello stadio del sindaco Mastella. Deve confermare la vittoria di sabato scorso e lo deve fare con una squadra ancora diversa. Sarà un altro banco di prova per provare la condizione della rosa e per verificare se il modulo di gioco è già digerito da tutti. Il centrocampo ad esempio sarà diverso, con Strootmann e Gonalons, e giustamente Florenzi riposerà, per tornare contro l’Udinese, evitando un sovraccarico di fatica. Il campo darà altre risposte, ma la cosa importante sarà l’atteggiamento della squadra e dell’ambiente. Queste sono giornate utili per costruire una squadra e un gioco, se il mondo giallorosso le spreca per lanciare sospetti e supposizioni sul futuro le conseguenze si vedranno ai prossimi appuntamenti decisivi. Le vedove di Spalletti sono nell’ombra, ma abbastanza velenose. Il record di punti senza vincere nulla ha il sapore di una beffa e in questi ultimi anni è diventato un ritornello negativo che ripetono i laziali. Sempre dietro, alla fine dell’anno, ma sempre felici di alzare un trofeo. E le vittorie, si sa, contano di più dell’annuario del calcio. Di Francesco ha capito benissimo il problema e i suoi compiti, piuttosto la dirigenza giallorossa emette segnali poco convinti. Ai tifosi, il compito di riempire il vuoto: questa Roma, così com’è, merita entusiasmo.



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