CALCIOMERCATO AS ROMA – Josè Mourinho ha iniziato alla Roma un programma che sarà pluriennale. La rosa non lo ha soddisfatto dall’inizio e il portoghese non ha fatto nulla per nasconderlo, scrive Il Messaggero. «Il Milan ha fatto entrare Tonali e Romagnoli, io Darboe e Villar», è l’emblema dell’insoddisfazione dello Special One, mitigata soltanto parzialmente dal mercato invernale. Ma è tempo di guardare avanti, dopo la conquista della Conference League. Per Casale invece si rischia il derby con la Lazio, come rivelato da Setti.
Se la difesa – dopo la virata novembrina al 3-4-2-1 – si è dimostrata il punto di forza della squadra (con alfiere principe Smalling: a proposito, per l’inglese non sono previste trattative per il rinnovo visto che nel contratto c’è un’opzione che lo prolunga di un anno, dopo un numero esiguo di presenze), il 9° attacco del torneo non è passato inosservato.
Benché siano seguiti il centrale Senesi (Feyenoord) e gli esterni Celik (Lille) e Wan-Bissaka (United), la priorità del mercato sarà un regista, capace di regalare maggiore qualità al reparto e innescare Abraham e soci. Il preferito è Douglas Luiz (Aston Villa). In avanti, tutto ruota attorno a Zaniolo: se resta, sarà preso un giovane (Farias del Colon e/o Solbakken del Bodø i nomi monitorati). Se parte, andrà sostituito con un esterno con gol nelle gambe: Guedes (Valencia).
Per sfoltire la rosa, verranno ceduti Villar, Diawara, Carles Perez e Veretout. Anche Oliveira (più Maitland-Niles) non sarà riscattato a 13 milioni. Ma se il Porto abbassa le richieste, rivederlo il 4-5 luglio a Trigoria, quando inizierà il ritiro (che poi proseguirà in Portogallo: Lagos o Algarve le mete), non è un’ipotesi da scartare. Resteranno invece Shomurodov, Viña e Bove. Per il ragazzo del quartiere Appio il progetto è farlo diventare il nuovo Zalewski.
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