(Gazzetta dello Sport) Qualcuno continua a paragonarlo a Luka Modric, qualcun altro invece dice che è l’erede designato di Boban. Paragoni pesanti e per alcuni versi anche scomodi, magari legati solo al fatto che è croato anche lui. Ante Coric negli ultimi anni è stato inseguito da tante grandi d’Europa, ad iniziare da Real Madrid e Barcellona, ma anche da Juventus e Inter. Da ieri è di fatto il primo acquisto della nuova Roma. Sbarcato a Fiumicino nel pomeriggio, intorno alle 17.30, nei prossimi giorni sosterrà le visite mediche e firmerà il contratto che lo legherà alla Roma per le prossime cinque stagioni. L’operazione era nell’aria da un po’, da ieri è diventata di fatto pressoché ufficiale e verrà conclusa con un costo inferiore rispetto alle aspettative iniziali: 7 milioni di euro più uno (facile) di bonus.
Coric ha iniziato a giocare giovanissimo, a 5 anni, nel NK Hrvatski Dragovoljac, per poi passare all’NK Zagreb. Dopo un paio di provini con Bayern e Chelsea andati a vuoto, nel 2009 ha deciso di provare l’esperienza all’estero, al Red Bull Salisburgo. Lì è rimasto quattro anni, fino al 2013, quando ha deciso di tornare in patria, alla Dinamo Zagabria per circa 900mila euro. Coric arriva alla Roma con un bagaglio di esperienza già consolidata, non fosse altro perché a 17 anni ha esordito nella Serie A croata e a 19 ha partecipato alla spedizione di Euro 2016 con la sua nazionale.
Giocatore dai piedi fatati, è un centrocampista offensivo che può giocare anche da regista davanti alla difesa. Anzi, è proprio lì che può avere un futuro in giallorosso, un po’ da “The Croatian maestro”, paragone illustre con Andrea Pirlo appiccicatogli spesso addosso dagli scout internazionali. Ci penserà comunque Di Francesco a capire se sarà quella la casella ideale o sarà meglio utilizzarlo da mezzala. L’importante sarà non caricarlo di pressioni subito. Innamorato fin da bambino di Ronaldinho, Ante ha un debole per Francesco Totti: “In Italia ci sono molti buoni giocatori, ma se ne devo scegliere uno è sicuramente Totti“, disse un paio di anni fa. Ed a chi gli ha ricordato il paragone con Modric, lui ha risposto così: “Il paragone con uno dei migliori centrocampisti del mondo mi onora. Il suo livello può essere raggiunto solo tramite il lavoro e questo è il mio obiettivo“.
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