Adesso José Mourinho riconosce la sua Roma, scrive Il Tempo. Dopo essere tornato a guidare i suoi giocatori dalla panchina, lo Special One analizza il momento positivo della squadra che ieri ha ottenuto la terza gara consecutiva senza subire gol: «Ora non siamo più naif. La squadra capisce meglio i momenti di gioco e quello che deve fare, è più pragmatica. Stiamo crescendo veramente nel controllo possesso palla. Nel secondo tempo siamo stati forti difensivamente e concentrati su tante palle inattive, soprattutto negli ultimi 10′».
Il tecnico sorride per il risultato ma riconosce le difficoltà incontrate dai suoi giocatori soprattutto nel primo tempo, prima dei cambi che hanno restituito alla squadra il controllo del match: «Quando non c’è un regista puro vanno provate varie dinamiche – spiega Mourinho – Oliveira e Veretout nel primo tempo non hanno controllato, non abbiamo avuto nemmeno la possibilità di fare possesso palla mentre nel secondo tempo è andata un po’ meglio. Non voglio dire che Cristante abbia fatto meglio di Veretout, ma il nostro pressing nel primo tempo era molto disconnesso, così come la posizione di Abraham».
Bocciatura invece per Maitland-Niles, tornato tra i titolari dopo due panchine consecutive e sostituito durante l’intervallo: «Non ha avuto l’arroganza necessaria per pressare alto, Karsdorp ha fatto meglio. Nella ripresa non ho mai avuto la sensazione che avremmo potuto prendere gol, mentre nel primo sì». Serata agrodolce per Sergio Oliveira, autore del gol vittoria prima di lasciare la squadra con un uomo in meno nell’ultimo quarto d’ora: «È stata una gara dura inuncampo non in buone condizioni. Tecnicamente non abbiamo fatto una partita bellissima, masiamo stati squadra, con il giusto atteggiamento. La mia espulsione è stata ingiusta, non ho toccato l’avversario».
Soddisfatto anche Mkhitaryan, che tiene alta la guardia in vista del ritorno: «L’obiettivo era vincere ed è stato raggiunto, ma non è ancora finita. Ci hanno un po’ sorpreso nel primo tempo, ma nel secondo abbiamo trovato il modo di difendere e di pressare. Abbiamo controllato la partita». Dopo il match la Roma è rimasta in Olanda: domani, al termine della seduta di rifinitura, la squadra si trasferirà direttamente a Udine dove domenica alle 18 scenderà in campo contro gli uomini di Cioffi.
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