Rassegna stampa
Roma, ora spuntano le piste straniere: in corsa anche Rangnick e Orta
NOTIZIE AS ROMA RANGNICK ORTA – Il «timing», in fondo, nella vita è tutto. È il momento giusto in cui fare un passaggio illuminante, un colpo sul rullante in controtempo, una dichiarazione d’amore. Ecco, la Roma adesso prova ad esercitare al meglio l’arte del tempismo per quanto riguarda la scelta del direttore sportivo, ruolo naturalmente chiave nell’impianto che Dan e Ryan Friedkin stanno mettendo su nel nuovo corso.
In questo senso, al momento del «closing» la nuova proprietà aveva scelto di andare su profili italiani di alto livello, aspettando la fine del mercato perché potessero liberarsi, e i nomi in prima fila erano quelli di Paratici e Ausilio. Adesso, col secondo confermato all’Inter e col primo dal futuro nebuloso per via delle tante sirene, c’è anche il peso di fare un mercato senza un d.s. investito di pieni poteri. Così torna a prendere quota la pista straniera, che vede sondato diversi profili. In vetrina, al momento, ci sono il tedesco Ralph Rangnick e lo spagnolo Victor Orta.
La storia di Rangnick, 62 anni, com’è noto, è stata ad un passo dal coniugarsi con quella del Milan. Dallo Stoccarda all’Hannover, dallo Schalke all’Hoffenheim, fino al Salisburgo e Lipsia, sia da allenatore che da manager ha lasciato un segno enorme in tutte le sue avventure, condite di scoperte (Mané, Firmino, Upamecano, Haaland, solo per fare qualche nome) e plusvalenze, grazie anche alla carta bianca che gli è stata concessa dalla Red Bull di Mateschitz.
Con lui come direttore sportivo (ma anche responsabile dell’area tecnica) si punterebbe decisamente sui giovani per un progetto a lungo respiro. Orta ha un profilo per certi versi simile. Di sicuro, in coppia con Bielsa, sta facendo un gran lavoro al Leeds. Il nome di Orta fu suggerito tempo fa a Pallotta da Baldini. Adesso a Trigoria è cambiato tutto. Ed è per questo che il casting si fa stringente.
(Gazzetta dello Sport)
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