Roma, ora tocca a Soulé: il talento argentino chiamato a sostituire Dybala

AS ROMA NEWS DYBALA SOULE – Da un argentino all’altro. Con l’infortunio di Paulo Dybala, costretto a uno stop di almeno un mese, la Roma si affida a Matias Soulé per colmare il vuoto lasciato dalla Joya. Un passaggio di testimone quasi naturale: il classe 2003, cresciuto guardando Dybala come un fratello maggiore e un modello da seguire, avrà l’occasione di dimostrare il suo valore nelle prossime tre sfide decisive contro Lecce, Juventus e Lazio, riporta La Repubblica.

Ranieri lo ha scelto. Sarà lui il perno dell’attacco giallorosso nel periodo più delicato della stagione. Un’opportunità che può cambiare la carriera di Soulé e che arriva nel momento della sua piena maturazione.

La crescita sotto Ranieri: da promessa a titolare inamovibile

L’ex talento del Frosinone è cresciuto molto nei mesi trascorsi a Roma, un’evoluzione maturata grazie agli insegnamenti di Ranieri, che ha saputo spronarlo con le giuste critiche. “Tocca troppe volte la palla, quando ce l’ha tra i piedi mi aspetto che succeda sempre qualcosa”, aveva dichiarato il tecnico giallorosso qualche mese fa.

Soulé ha lavorato, ha accettato le panchine e ha affinato il suo gioco fino a trovare la svolta: una punizione gioiello contro il Parma ha fatto da spartiacque, sbloccando il suo talento. Poi l’assist contro il Monza, il gol vittoria contro l’Empoli e la fiducia crescente da parte di Ranieri.

Ora l’esame più importante: trascinare la Roma senza Dybala e prendersi definitivamente la scena.

Soulé alla prova della maturità: il mese della verità

Le prossime settimane rappresenteranno una vera e propria prova di maturità per il 21enne argentino, chiamato a guidare l’attacco giallorosso in sfide decisive per la corsa alla Champions League. Il calendario non concede tregua e servirà personalità per affrontare match cruciali.

Soulé ha tutto per riuscirci: talento, determinazione e un mentore come Dybala da cui ha imparato molto. Ora, però, non può più nascondersi. Tocca a lui prendersi la Roma e dimostrare di essere un degno erede della Joya.

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