La Roma programma il suo futuro, ma senza Luciano Spalletti. Al vertice che si è tenuto ieri allo studio Tonucci, quartier generale operativo di James Pallotta durante i suoi soggiorni romani, non ha partecipato il tecnico, che ha approfittato della sosta per tornare a casa, in Toscana. A colloquio con Pallotta, ieri, c’era tutto lo stato maggiore della Roma: l’a.d. Umberto Gandini, il d.g. e il d.s. Frederic Massara. Tanti i punti all’ordine del giorno: il più importante è stato senza dubbio il futuro del tecnico.
La società giallorossa ora non ha più le stesse certezze e non vuole farsi trovare impreparata. Dal nome dell’eventuale sostituto del tecnico toscano, però, si capiranno anche la linea e le ambizioni della società. Difficile, ad esempio, far digerire ad un tecnico come Roberto Mancini («Al momento non c’è nulla di concreto, io sono un professionista e gli allenatori a volte vanno dove meno se lo aspettano», ha detto ieri l’ex allenatore laziale) il «progetto giovani» rilanciato da Pallotta domenica sera. Molto più facile farlo con un allenatore emergente come Eusebio Di Francesco, che non ha mai negato la sua voglia di sedersi sulla panchina romanista. In un senso o nell’altro, la rotta sarà tracciata da Pallotta con il nuovo d.s. che dovrebbe essere Monchi, in uscita dal Siviglia.
(Corriere della Sera)
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