Se non è una sentenza, poco ci manca. La Roma ha deciso di confermare «a tempo» Paredes e poi di salutarlo entro la fine del mercato. L’argentino resta in rosa per i primi tre impegni ufficiali della stagione – doppia sfida al Porto in Champions e debutto in campionato con l’Udinese – ma nel frattempo si sceglierà, insieme ai dirigenti, la nuova destinazione. Una decisione sofferta e maturata durante i ripetuti confronti tra Sabatini e Spalletti: pur dimostrando una netta crescita fisica e di personalità, Paredes non convince appieno a livello tecnico e tattico. O meglio: visto che il suo cartellino può fruttare una ventina di milioni, meglio sacrificare un talento che non convince appieno sull’altare delle plusvalenze e poi investire il ricavato in nuovi acquisti. Sul regista c’è il forte interesse del Milan su input di Montella e ora Galliani, grazie all’ultimo «sforzo» di Berlusconi prima di lasciare il timone ai cinesi, può lanciare l’offerta decisiva all’amico Sabatini. Ma dietro le quinte si muove minacciosa la Juventus, pronta a portar via il secondo centrocampista da Trigoria dopo Pjanic, anche se in quel caso l’intenzione di Allegri sarebbe quella di far giocare il ragazzo altrove un altro anno, magari proprio nell’Empoli che lo ha consacrato. Lo Zenit è un terzo e ricco incomodo, in Inghilterra si riparla dell’interesse di Liverpool e Manchester City. L’asta fa il gioco della Roma.

E il sostituto? Dopo aver sondato il terreno per Borja Valero a inizio mercato, incassando un «no» deciso della Fiorentina che al momento rimane tale, Sabatini ha puntato forte su Diawara. Pensava di averlo perso, ma il Napoli ha rallentato sul più bello e ora la Roma è tornata in pole con una proposta da quasi 15 milioni tra prestito e obbligo di riscatto. Se non si dovesse inserire nessun club straniero (il rischio c’è), Diawara potrebbe diventare giallorosso a breve, con Sadiq destinato a finire a Bologna come parziale contropartita. Oltre al centrocampista, Spalletti aspetta un terzino destro e un attaccante esterno. In lizza per occupare la prima casella Pavard del Lille (in realtà è un centrale adattabile sulle fasce), mentre Ziyech è il preferito per potenziare il tridente offensivo ma al momento l’affare con il Twente è congelato. Intanto saluta Gyomber: va al Pescara in prestito.

(Il Tempo – A. Austini)



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