Anche se Paredes non è ancora volato in Russia, Monchi ha già scelto il suo sostituto: è Maxime Gonalons, 28 anni, capitano del Lione che, nella stagione appena finita, ha eliminato agli ottavi di Europa League la Roma di Spalletti. Il centrocampista francese, titolare nel 4-2-3-1 sia il 9 marzo allo stade de Lumieres nella partita d’andata sia il 16 marzo all’Olimpico nel match di ritorno (e sempre in tandem con Tousart), ha detto sì alla proposta dello spagnolo che ha incontrato a Trigoria il manager del calciatore Guerra, piombato nella Capitale per mettere per iscritto il gradimento del suo assistito: quadriennale da 2 milioni netti più bonus. Il procuratore ammette: «Presto l’annuncio». Il ds deve però trovare l’accordo con il presidente Aulas. Che vorrebbe 9 milioni. Il club giallorosso ne offre 5 più bonus. La distanza è colmabile e l’intesa, quindi, vicina.
SPRINT DECISIVO – Monchi, già da qualche settimana in contatto con Guerra, ha deciso di accelerare per non rischiare di perdere il centrocampista che rifiutò il Napoli.Gonalons, in rotta con la società transalpina, ha il contratto che scade tra un anno. E’ interesse, dunque, anche del Lione cederlo subito, per non vederlo partire nel 2018 a costo zero. In più la Roma, da tempo in pressing sull’agente di Seri, ha capito che il Nizzanon è intenzionato ad abbassare le pretese, quasi 30 milioni, per il suo giovane play. Così ha scelto il regista più esperto (e con più fisico: è alto 187 centimetri) e già abituato al palcoscenico della Champions. Gonalons entra nella rosa come vice di De Rossi, ma in caso di 4-2-3-1 è anche utilizzabile in coppia con il capitano. Massara e Pocetta, agente di Pellegrini, tornano invece da Cracovia con la firma (con clausola rescissoria) del centrocampista riacquistato dalla società giallorossa, versando 10 milioni (pagamento triennale) al Sassuolo.
ANCORA BLEU – La Roma guarda alla Francia per il suo restyling. E c’è sempre l’Olympique di mezzo, passando dal Lione al Marsiglia. Perché, cercando il profilo ideale dell’esterno alto per la fascia destra, ha inserito nella lista dei candidati anche Thauvinche, guidato dall’ex giallorosso Garcia,quest’anno ha vissuto la migliore stagione della carriera. Il mancino, 24 anni, ha realizzato 15 gol in 35 partite di Ligue 1 e, il 2 giugno nel finale dell’amichevole contro il Paraguay, ha debuttato in Nazionale, a differenza diGonalons che dal 2015 non è stato più chiamato da Deschamps. Thauvin è la principale alternativa a Berardi che vorrebbe seguire Di Francesco a Trigoria. La priorità dello spagnolo, comunque, resta proprio il sostituto di Salah.
LISTA D’ATTESA – Se Manolas risulta ceduto allo Zenit per 35 milioni più bonus (oggi le visite mediche), è ancora da certificare la partenza di Paredes. Il suo manager Sabbag, dopo il colloquio con i dirigenti russi, è in parola con il club di San Pietroburgo, ma il regista non snobba gli altri rumors: Ancelotti lo chiama al Bayern e Allegri alla Juve. Monchi, intanto, ha chiesto al Napoli 12 milioni (e 2 di bonus) per Mario Rui. Il suo collega Giuntoli, con l’okay del giocatore, ne offre 7 e si prepara a salire a 9. La Roma valuta Jovetic come vice Dzeko e torna su Nacho del Real per affiancarlo a Ruediger in mezzo alla difesa, senza trascurare Nastasic, Lemos e Foyth. Più urgente la scelta del terzino sinistro. Tolto momentaneamente Seck dal mercato, il ds si concentra sul titolare: con Darmian, in ballo Strinic del Napoli e Gaya del Valencia. La tentazione: Bernat del Bayern. Totti, appena rientrato da Mykonos e nuovamente contattato dal Tokyo Verdy, in giornata potrebbe vedere Monchi a Trigoria.
(Il Messaggero – U. Trani)
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