Rassegna stampa
Roma, Pedro è il piano anti crisi
CALCIOMERCATO ROMA PEDRO – Risparmiare sul costo dei cartellini agendo in entrata con la formula del prestito, sul mercato degli svincolati o diluendo in più anni gli acquisti (come accaduto a gennaio per Ibanez) e guardare soprattutto all’estero in virtù del decreto crescita che rende più conveniente pagare lo stipendio ai calciatori in arrivo da fuori con la tassazione ridotta dal 70% al 30%. Oltre a cedere, il più possibile. La ricetta anti-crisi della Roma (che intende anche ridurre la rosa dai 28 elementi attuali a 22-23) è pressoché delineata.
E proprio in tal senso nelle ultime ore c’è stata un’accelerazione per lo svincolato Pedro. Nelle strategie giallorosse (portate avanti in questo caso da Baldini) lo spagnolo è l’arrivo che risolve almeno due problemi. In primis quello tattico: può fare l’esterno o, con altre caratteristiche (da falso nueve), il vice Dzeko. Regalerà esperienza, qualità e gol (anche se nell’ultima stagione ne ha segnato soltanto 1). In più – anche se sembra illogico – rientrerà nei parametri economici che il club si è imposto. Lo spagnolo ha detto sì al biennale da 3,5 milioni proposto dai giallorossi.
Che al lordo, proprio in virtù degli sgravi fiscali previsti, peserà sul bilancio quanto Perotti. O forse meno. Logica che verrà applicata anche a Smalling e Mkhitaryan (tra l’altro soltanto confermandoli la Roma potrà ricevere le agevolazioni anche sulla stagione in corso), dando vita – considerando gli over 30 già presenti in rosa – ad una sorta di instant-team basato sull’usato sicuro.
Sul (limitato) mercato in entrata sta lavorando da settimane Baldini (pronto a chiedere, previo ok di Fonseca, il rinnovo del prestito di Zappacosta). Petrachi dovrebbe occuparsi perlopiù delle cessioni. Ma come è stato dimostrato nelle ultime due sessioni sono il suo tallone d’Achille. La logica a questo punto direbbe addio.
Intanto è arrivato il nuovo capo scout. Si tratta di Lo Schiavo (ex Vibonese) che prenderà il posto di Bifulco, ora ds dell’Ascoli.
(Il Messaggero)
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