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Rassegna stampa

Roma, Pellegrini: “Aggrediti dal loro allenatore”. Mourinho in ansia per Mancini

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AS ROMA NEWS BODO/GLIMT PELLEGRINI – «Bodo è un incubo per me? Non è un problema per me perdere come in autunno, se poi vinco il girone. Sarebbe un problema se la prossima settimana perdiamo o pareggiamo in casa». Così risponde José Mourinho all’incauto cronista norvegese, riferisce La Gazzetta dello Sport. In sala stampa, la faccia è tutta un programma. Nervoso, seccato. Quando qualcuno gli riporta delle rimostranze dell’allenatore avversario, risponde secco: «Non mi interessa quello che dice».

Eppure ci sarebbe da discutere perché ad andare all’attacco è Pellegrini. «Il rammarico è uscire da qui con il 2-1 per loro, ma la prossima settimana abbiamo questa partita importante che per noi era già come se fosse una battaglia. E ho avuto modo di vedere che è appena successo un atto davvero spiacevole per la competizione e per quello che c’è scritto sulle maniche, ovvero Fair Play. Nello spogliatoio il loro allenatore ha appena aggredito il nostro preparatore dei portieri (Nuno Santos, ndr). Il tecnico Knutsen ha cominciato a dire qualcosa al nostro preparatore e poi lo ha aggredito in maniera forte. Ci dispiace perché noi siamo venuti qui per tutto il rispetto per la competizione. Atti così sono un insulto alla Roma, ai giocatori e allo staff che lavorano e alla competizione. È una vergogna. Sono ancora scosso per quello che ho visto. È davvero una vergogna. La prossima sarà una battaglia da vincere a tutti i costi. Vogliamo mandare a casa il Bodo anche per quello che fanno fuori dal campo».

Sul caso è intervenuta la polizia locale, che ha tenuto le squadre nell’impianto per raccogliere informazioni sino a notte fonda. Pare che il tecnico norvegese abbia sferrato un pugno. Knutsen replica: «Il preparatore si comportava come un pazzo. Mi ha insultato prima e durante la gara. Questo poco fair play può interferire con il mio lavoro. Un modo di comportarsi del genere non l’avevo mai visto».

Insomma, è bufera che Mou fa crescere parlando di arbitri. «La Conference League è una bella manifestazione, ma occorrerebbero arbitri e guardalinee all’altezza della situazione, oltre che la Var. Stavolta c’è poco da dire. Abbiamo subito il pareggio su un gol ridicolo. Per il resto, mi sono lamentato del guardalinee perché nel primo tempo due volte siamo stati fermati mentre stavamo per andare a segnare per un fuorigioco inesistente, nella ripresa addirittura da fallo laterale. Questo dimostra il livello».

Ma lo sfogo non impedisce di pensare all’infortunio al ginocchio di Mancini. «La cosa che mi preoccupa di più è il suo infortunio, sembra importante, ed è capitato su un campo di plastica». Poi Mou parla della partita. «Anche se abbiamo perso 2-1, c’è il secondo tempo all’Olimpico. Non ho problema a dire che mi sento favorito per la semifinale. Ho totale fiducia nei giocatori, nello stadio, nell’appoggio della nostra gente. Ho fiducia di avere un buon arbitro con un buon assistente. Già a Roma contro di loro l’arbitro non ha visto due rigori nettissimi per noi. Questa non è una sconfitta. Abbiamo una gara ancora da giocare. In tre partite non abbiamo vinto mai, ma ora conta solo una partita: la prossima. State tranquilli: andremo in semifinale».

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