Houssem Aouar

AS ROMA NEWS AOUAR – A Roma verso le 11 del mattino il termometro già sfiora i 40 gradi. Il sole picchia sui campi del Fulvio Bernardini di Trigoria dove la squadra di Mourinho (che ieri ha aperto le porte a 4 bambini che hanno assistito alla seduta) sta svolgendo la prima parte di preparazione. I giocatori non possono far altro che adattarsi, anche se è già capitato che è stata annullata una seduta per troppa afa preferendone una in palestra, scrive Il Messaggero.

Quando si scende in campo (l’orario migliore è il tardo pomeriggio), è possibile cimentarsi in corsa, scatti, cambi di direzione, esercizi con il pallone, mini-partite per testare le dinamiche di gioco. Il clima incide e come sul rendimento, ma lo Special One ha rispedito al mittente tutte le proposte di trasferimento in alta montagna sin da subito perché non vede l’ora di volare in Portogallo, dove il vento e la brezza dell’oceano contribuiscono ad abbassare la temperatura.

Il tour in Asia è stato annullato e allora con grande gioia di José la proprietà ha dovuto adattarsi al suo volere. Sì, perché il viaggio intercontinentale era stato organizzato della presidenza che avrebbe voluto incassare gli oltre 3 milioni in una manciata di giorni d’estate. Tutto, però, è andato in fumo e allora la pianificazione è ripassata nelle mani di José che ha ottenuto quanto richiesto già qualche mese fa.

Adesso mancano i rinforzi, l’unico nuovo elemento è Houssem Aouar (Ndicka si aggregherà il 17 luglio con gli altri “nazionali”). Il centrocampista algerino ingaggiato a parametro zero non sarà un titolare inamovibile, almeno in partenza, ma rientrerà nelle rotazioni tra il centrocampo e la trequarti e si prepara per esordire alla prima di campionato contro la Salernitana vista l’assenza di Pellegrini e Dybala per squalifica.

Nello scacchiere di Mourinho può essere un jolly da utilizzare davanti la difesa accanto a Matic (che gli ha fatto i complimenti sui social per una partitella vinta), oppure, leggermente più avanzato dietro la punta. Con il serbo potrebbe formare la coppia perfetta perché le sue doti offensive (bravo negli inserimenti e verticalizzazioni) possono essere bilanciate da un mediano di rottura come Nemanja. Più avanti, invece, ha le qualità per rifinire l’ultimo passaggio per il centravanti e trovare soluzioni offensive che diano alla squadra un tocco di imprevedibilità. Dote, quest’ultima, che è mancata lo scorso anno, ne sono la dimostrazione i pochissimi gol realizzati in campionato (50).

La strada per imporsi, però, sarà lastricata di ostacoli, perché pronti via la coppia titolare in mediana sarà Matic-Cristante, mentre quella sulla trequarti Pellegrini-Dybala. A meno che non si prosegua sulla falsariga del finale della passata stagione quando il 3-5-2 è stato lo schieramento utilizzato maggiormente dal tecnico.Tra l’altro in una stagione che prevede più di 45 partite, le rotazioni saranno all’ordine del giorno. Impensabile, ad esempio, che il 35enne Matic le giochi tutte, o che il capitano non rifiati e sarà in quelle occasioni che Aouar dovrà mettere in campo tutta l’esperienza maturata con l’Olympique Lione.



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