CALCIOMERCATO AS ROMA DOVBYK – Il mercato del resto è dinamico. Lo dimostra Soulé, arrivato dopo aver rincorso (invano) Chiesa. E anche per Dovbyk, lo scenario è molto simile. Prima dell’ucraino, si è pensato a Mikautadze, Sorloth e En Nesyri, scrive Il Messaggero.
Poi, all’improvviso, si è materializzata la possibilità di arrivare al gigante del Girona. Che ora è molto di più di un semplice obiettivo. Artem ha scelto: è la Roma la squadra nella quale vuole giocare la prossima stagione. A Trigoria ne sono consapevoli e sono in trattativa con il Girona che, partito dalla richiesta di 40 milioni (quanto ammonta la clausola rescissoria), nelle ultime ore è apparso disposto a venire incontro ai giallorossi. Che hanno già alzato la proposta originaria da 26 milioni più 10 di bonus a 32 più 4.
L’importo finale è lo stesso ma è la base fissa – come accaduto con Soulé – il motivo del contendere. E non è nemmeno escluso che, come accaduto con il talento di Mar del Plata, alla fine si possa trovare l’intesa finale aggiungendo una percentuale sulla futura rivendita. La Roma è convinta di aver Dovbyk in pugno.
Lo ha accontentato sull’ingaggio (3,5 più bonus), è venuta incontro alle richieste sulle commissioni del suo agente (4,5 milioni), non può essere il milione in più o in meno a fa saltare una trattativa del genere. De Rossi lo aspetta, insieme a Soulé, a braccia aperte. Kosice e Tolosa hanno dimostrato che lì davanti serve un cambio di marcia. Il prima possibile.
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