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Rassegna stampa

Roma, per Mourinho solo colpi che fanno gol

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CALCIOMERCATO AS ROMA SCAMACCA IBANEZ – Nella numerologia il 50 simboleggia una ripartenza. Lo sarà anche per la Roma. Perché le 50 reti segnate in campionato nell’ultima stagione, rappresentano il minimo storico da quando la serie A ha virato a 20 squadre. Mai dal 2004-05 la Roma aveva segnato così poco, scrive Il Messaggero.

Per avvicinarsi alla soglia dei 50 bisogna tornare indietro proprio di 19 anni, alla Roma dei 4 allenatori (Prandelli, Voller, Del Neri e Conti), la prima del post-Capello, ottava in campionato e finalista di coppa Italia, poi persa contro l’Inter. All’epoca Totti, Montella, Cassano, Delvecchio e Okaka si fermarono a quota 55 con il Capitano che raggiunse Pruzzo a quota 106, superandolo poi il 19 dicembre con la doppietta al Parma. Altri tempi ma problemi simili. O quasi.

Perché quella Roma era funestata da problematiche interne. Quella odierna da evidenti problemi legati ai singoli. In campionato Belotti 0 gol, Abraham 8 reti. Insieme i due centravanti hanno segnato meno di Dia (16), Nzola e Lookman (13), Orsolini (11), Zaccagni e Koopmainers (10) che bomber non lo sono mai stati. Ora, come si è lasciato sfuggire a mezza bocca Tammy nel media day prima della finale, il gioco di Mourinho non agevolerà di certo gli attaccanti, ma in stagione i due ci hanno messo molto del loro. Gli unici a salvarsi sono stati Dybala (12) e El Shaarawy (7). Poco, troppo poco per una squadra che ambisce a tornare stabilmente in zona Champions.

C’è poco da girarci intorno: mancano i gol. Manca il centravanti che fa la differenza ma anche calciatori che possano in mediana regalare quelle 7-8 reti che alla fine dell’anno pesano. Aouar è un primo tassello. Ma serve altro. Pellegrini, ad esempio, dopo due ottime stagioni a livello realizzativo (7 e 9) quest’anno si è fermato a 4. L’infortunio di Abraham in tal senso è sportivamente drammatico. Per il ragazzo e per la Roma. Perché se l’inglese tornerà a febbraio, serve un centravanti che possa giocare insieme a Dybala e che regali gol e sappia giocare lontano dalla porta.

Per ora i nomi accostati ai giallorossi sono calciatori con caratteristiche diverse. Elementi di indubbio talento, come ad esempio Scamacca. Che in carriera però soltanto una volta ha superato la soglia in campionato della doppia cifra (16 nel 2021-22 altrimenti il massimo era stato 9). Al momento però proprio l’ex Sassuolo appare in pole. Arriverebbe in prestito e c’è già il suo ok. Pinto è atteso a Londra entro venerdì.

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In primis per vendere (occhio a Ibañez) ma appare scontato un contatto con il West Ham. C’è poi Zaha che il top in Premier lo ha raggiunto segnando 11 gol. Meglio è andata a Morata. Non è certo Batistuta ma comunque capace per 5 volte in carriera di superare la soglia delle 10 reti. Ha rinnovato da poco, ma proprio per non andare in scadenza. L’Atletico Madrid vuole monetizzare la sua cessione. Se non ci riesce, a fine mercato potrebbe trasformarsi in una grande occasione in prestito. A meno che la Roma non chiuda subito per Scamacca. Qualcosa si saprà già nel prossimo weekend.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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