Nel tentativo di rasserenare la piazza («Non ho dubbi che la società aggiusterà le cose»), Spalletti fotografa in modo inequivocabile la realtà: «È il momento di mettere il sale, non possiamo aspettare domani e il club lo sa». Lo fa con tono pacato e conciliante ma le parole vanno dritte al problema: «Servono due difensori. Il tutto tenendo d’occhio le compatibilità con la nostra situazione e con quello che ora può essere disponibile». È l’evoluzione o, se preferite, la continuazione del discorso già fatto 20 giorni fa con Juan Jesus («Giocatore di qualità anche in considerazione di quello che il club può permettersi»). Se è vero che «fare le cose di fretta, se non capita la scarpa giusta, ci si può pentire», forse – seguendo la metafora del tecnico – è peggio andare in giro scalzi.
ARRIVA FEDERICO – E il reparto difensivo a 3 giorni dal sorteggio di Champions, a 6 dalla consegna delle liste europee (anche se la Roma potrà entro la mezzanotte del primo incontro inserire un altro elemento nella rosa) e a 15 dall’andata del preliminare che il dg Baldissoni ha definito «il momento più importante della stagione in termini di prestigio e considerando l’impatto che avrebbe la partecipazione sulle casse del club», è ancora incompleto. Proprio per questo motivo, alla richiesta pubblica del tecnico è arrivata la risposta della società. Nelle prossime ore è atteso il primo rinforzo: Sabatini ha chiuso per Federico Fazio. Intesa raggiunta sia con il calciatore che con il Tottenham disposto a privarsene per una somma esigua, intorno ai 4 milioni. La formula è quella del prestito con obbligo di riscatto. Il 29enne argentino, reduce da un fallimento in Premier, a gennaio è tornato al Siviglia (dove ha giocato appena 4 gare): è dotato di passaporto comunitario. Sarà lui (atteso già in giornata a Fiumicino) il primo rinforzo per Spalletti. Poi, con più calma, si cercherà di arrivare al secondo difensore che potrebbe essere uno tra Nacho, Vermaelen o Kolasinac. I primi due si fanno preferire per qualità (ma costano tra i 12 e i 15 milioni) mentre il bosniaco piace proprio per la sua duttilità (può giocare a sinistra, al centro e come mediano davanti alla difesa). La Roma ha un ok di massima del calciatore (discorso analogo con Nacho per il quale si è riaperto uno spiraglio): resterebbe da trovare quello con la società tedesca. Non un’impresa titanica considerando che il contratto del calciatore scade nel giugno del 2017. Altro profilo da tenere sotto attenzione è quello di Masuaku: «I dirigenti della Roma mi hanno chiamato questa sera (ieri, ndc) – ha detto l’agente – il calciatore piace ma potrebbe essere troppo tardi perché c’è un club molto vicino a lui in questo momento». Nuovo tentativo anche per l’esterno offensivo Ziyech del Twente: se parte Iturbe (Bologna, Atalanta o Malaga), inserendo H’Maidat, può arrivare. Il Trapani ha chiesto Machin e Casasola che piace anche al Cadice. La frenata del Napoli per Diawara, fa tornare in gioco la Roma.
ATTESA PER WOJCIECH – Ore decisive anche per Szczesny: all’appello di Spalletti per ora manca anche lui. Da 4 giorni l’accordo con l’Arsenal è stato trovato ma l’arrivo del polacco continua a slittare. Inizialmente doveva partire per gli Usa; poi la nuova versione lo voleva pronto ad allenarsi da ieri a Trigoria. Invece Wojciech è ancora a Londra e domenica notte ha inserito sul suo profilo instagram una foto che raffigurava «il pomeriggio perfetto qui a casa» appena trascorso. «Mi sto preparando per il duro lavoro che mi aspetta», le sue parole. Che secondo il nuovo step stabilito da Trigoria dovrebbe vederlo arrivare domani per poi svolgere le visite mediche e firmare il nuovo contratto giovedì. Non resta che attendere.
(Il Messaggero – S. Carina)
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