«Manolas dove va? A Manchester? Non mi risulta». A bloccare sul nascere le voci di una possibile partenza del difensore a gennaio, ci ha pensato ieri il dg Baldissoni. Anche perché dei 55 milioni vagheggiati dai tabloid inglesi, a Trigoria non hanno visto nulla e la volontà è dunque quella di proseguire con il greco sino al termine della stagione, quando poi inizierà una partita molto più ardua. I discorsi relativi all’adeguamento dell’ingaggio sono fermi infatti a questa estate e la strada per trattenere Manolas a giugno – quando oltre alle offerte della Premier potrebbe aggiungersi quella dell’Inter – appare a dir poco in salita.
Intanto il ds Massara continua a lavorare per chiudere il prestito oneroso di Feghouli. Raggiunto l’accordo con l’algerino, si cerca di limare la richiesta del club inglese di 3 milioni relativa al prestito. Novità attese entro 48-72 ore. Nel valzer dei nomi, torna a circolare quello di Moutinho, centrocampista delMonaco, che a fine agosto era stato offerto a Sabatini. Nell’ottica di come si sta muovendo la Roma a gennaio – a Trigoria cercano un calciatore che sappia ricoprire sia il ruolo di esterno offensivo che di centrocampista – il portoghese non è un identikit da scartare. Capitolo cessioni: Balasa verso la Steaua. Intanto Monchi, sollecitato ieri sul suo futuro, ha provato a frenare: «Non ho accordi con nessuno». Ieri assemblea degli azionisti: nominata Alba Tull nuovo membro del cda. Verso Udine: Perotti in dubbio, sofferente per un edema al polpaccio sinistro.
(Il Messaggero – S. Carina)
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